Berlusconi: “Grillo come Hitler”

Pubblicato il 18 Ottobre 2015 alle 14:18 Autore: Redazione
Silvio Berlusconi elezioni milano

“Quel sistema di voto, una sola camera, e l’abolizione del Senato può portare al governo il Movimento 5 Stelle, che ha anche lui un dominatore che si chiama Grillo. È un signore che nell’ultima campagna elettorale aveva i suoi discorsi pieni di ciò che Hitler aveva detto ai tedeschi nel ’33 per conquistare il potere, esattamente la stessa posizione assolutistica e antidemocratica di Hitler. È un enorme pericolo”. Lo dice Berlusconi intervenendo ad una manifestazione organizzata dal partito a Catania.

Berlusconi: “Renzi è la faccia nuova della sinistra vecchia”

Il leader di Forza Italia ne ha anche per il premier. “Renzi è la faccia nuova di una sinistra vecchia. Usa un linguaggio moderno, ma quando agisce, si comporta come i vecchi professionisti della politica. Ha sommerso l’Italia di promesse e di annunci, ma fin qui di risultati concreti se ne sono visti pochi. D’altronde, che opinione si può avere su un premier che – come i suoi recenti predecessori – non è stato scelto dal popolo ma si è affermato attraverso manovre di palazzo. In nessun paese dell’Occidente – continua Berlusconi – c’è una situazione simile, in cui la maggioranza ha in mano tutti gli organi di garanzia, dal Quirinale alla Corte Costituzionale, mentre il leader di una delle maggiori forze di opposizione è stato illegittimamente cacciato dal Parlamento. Un tempo si sarebbe parlato di situazione sudamericana, oggi gli stati del Sud America hanno condizioni di certezza democratica ben superiori alle nostre”.

Berlusconi: “Forza Italia tornerà primo partito”

Berlusconi è convinto che Forza Italia tornerà ad essere il primo partito italiano. “Mi sono dato un obiettivo impegnativo: Forza Italia tornerà ad essere il primo partito italiano, le condizioni ci sono tutte. Siamo a 26 milioni di cittadini che dichiarano di non voler andare a votare. Sono persone normali, di buonsenso, delusi e sfiduciati da questa classe politica – ha aggiunto – e rassegnati. Spetta ad ognuno di noi raggiungerli con il nostro programma in mano”. Lui d’altronde, è già sceso in campo. “Ho deciso di tornare in campo senza aspettare la sentenza della Corte di Strasburgo che senza dubbio mi darà giustizia, ma continua a rinviare la sentenza e non voglio più attendere”.

L'autore: Redazione

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