E se Giobbe Covatta diventasse il portavoce dei Verdi?

Pubblicato il 2 Novembre 2015 alle 19:50 Autore: Giulia Angeletti

Il comico Giobbe Covatta, nato pugliese ma cresciuto napoletano, è stato plebiscitariamente (cento per cento dei voti) eletto come candidato portavoce del partito dei Verdi dall’assemblea dei delegati partenopei in vista dell’assise nazionale che si terrà a Chianciano il prossimo 14 e 15 novembre. Obiettivo delle due giornate sarà proprio quello di scegliere un nuovo leader, ma soprattutto un volto fresco che dia una nuova immagine al movimento.

Da qualche anno infatti i Verdi si sono visti mancare molti consensi e, dopo anche qualche macchia sulla reputazione, vorrebbero riacquisire il vecchio prestigio. Così, il noto comico da molto tempo impegnato in diverse ottime cause sociali ed umanitarie – Covatta è infatti testimonial di AMREF e Save the Children – che lo hanno portato ad impegnarsi contro la discarica di Terzigno come a difendere l’autenticità della pizza napoletana, potrebbe fare quel passo in più provando a riportare a galla il movimento che ha ultimamente portato la voce di Angelo Bonelli.

Certamente Covatta piace a molte persone ed ha presa su molti territori e realtà locali, con l’aggiunta che in questi ultimi anni non ha fatto che perseguire – da semplice persona – le sostanziali idee e principi dei Verdi: non dimentichiamo appunto la sua passione per l’Africa e il suo impegno ambientalista.

Sembrerebbe una scommessa da giocare, anche se comunque Giobbe non è completamente nuovo alla “piazza” politica, soprattutto a quella dei Verdi. Nel 2006 infatti, in occasione delle elezioni comunali di Roma del 27 e 29 maggio, il comico è stato eletto consigliere per il movimento con 3.586 preferenze personali.

giobbe covatta candidato portavoce dei verdi

Verdi, l’insuccesso alle ultime elezioni regionali

E’ recentemente, alle elezioni regionali 2015, che il movimento dei Verdi ha registrato l’ultimo insuccesso, il quale è andato a riconfermare il calo di consensi. In Campania infatti il movimento si era presentato appoggiando il poi vincente Vincenzo De Luca, ottenendo solo l’1,1% dei voti ed un seggio. Ma l’insuccesso più grande i Verdi lo hanno registrato in Puglia, lì dove hanno corso da soli e si sono ritrovati a mani vuote: 0,4% dei voti e nessun seggio.

Stesso – o quasi – destino al nord, dove in Veneto hanno appoggiato la candidata Pd Alessandra Moretti e formato una lista unica con Sinistra Ecologia Libertà che non è riuscita ad entrare in consiglio regionale. Maggiore fortuna nelle Marche, dove però il movimento dei Verdi ha appoggiato un altro democratico, Luca Ceriscioli, e formato la lista Uniti per le Marche insieme a Italia dei Valori, Scelta Civica e Partito Socialista. In questa occasione, proprio nella lista marchigiana, si è inoltre candidato a consigliere proprio Giobbe Covatta.

 

 

L'autore: Giulia Angeletti

Giornalista pubblicista classe 1989, laureata in Scienze Politiche, "masterizzata" presso la Business School del Sole 24 Ore, attualmente è addetta stampa e redattrice per Termometro Politico. Affascinata dal mestiere più bello del mondo e frustrata dalla difficoltà di intraprendere più seriamente questa professione, pianifica numerosi "piani B" per poter sbarcare il lunario nel settore della comunicazione. Ama informarsi e leggere, odia avere poco tempo per farlo. Su Twitter è @GiuliaAngelett3
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