Terrorismo Isis ma non solo: la storia illustrata (in 33 mappe) dalle origini ad oggi

Pubblicato il 16 Dicembre 2015 alle 21:48 Autore: Emanuele Vena
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Terrorismo Isis ma non solo: la storia illustrata (in 33 mappe) dalle origini ad oggi

Una storia piena di violenza e lunga più di 2 secoli. Il Vox, sito di informazione statunitense, ha ripercorso l’epopea del terrorismo nel mondo. Un racconto condensato in 33 tra mappe e grafici, un viaggio sanguinoso che va dai giacobini di Maximilien Robespierre sino allo Stato Islamico (ISIS) dell’autoproclamato califfo Abu Bakr Al Baghdadi.

Il percorso – tortuoso, ma caratterizzato dal denominatore comune della violenza – si snoda lungo oltre 220 anni di storia, a partire da quella che viene considerata come la “preistoria del terrorismo”, vale a dire la Francia post rivoluzionaria del Comitato di Salute Pubblica e di Robespierre, a cui si deve la nascita ufficiale del termine “Terrore”.

Terrorismo Isis ma non solo: la storia illustrata

La storia continua attraverso il sistema dei linciaggi perpetrati dal Ku Klux Klan (KKK), proseguendo con l’ondata di attentati anarchici compiuti alla fine dell’800 – che videro, tra le vittime, il presidente statunitense William McKinley ed il re italiano Umberto I – giungendo sino alla violenza di estrema sinistra che ha macchiato l’Europa a partire dagli anni ’70, con l’esempio principale rappresentato dalle Brigate Rosse italiane e dall’omicidio del leader DC Aldo Moro.

All’elenco non manca anche il terrorismo indipendentista – dall’IRA irlandese sino all’ETA basca – senza dimenticare l’ascesa del sistema degli attentati suicidi ed omicidi, dall’agguato alle Olimpiadi di Monaco del 1972 sino all’11 settembre 2001, passando per l’attentato con l’utilizzo di gas sarin alla metropolitana di Tokio del 1995.

Il tutto senza tralasciare le implicazioni strettamente politiche e religiose. Con le prime che vanno dalle conseguenze nefaste dell’accordo Sykes-Picot sull’area mediorientale sino al deficit democratico dell’Europa Orientale, passando per l’invasione sovietica dell’Afghanistan e la nascita di Al Qaeda e del moderno jihadismo, il quale – sul piano religioso – non può che trovare una cesura fondamentale nel conflitto alla base dell’Islam tra sunniti e sciiti.

L'autore: Emanuele Vena

Lucano, classe ’84, laureato in Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna e specializzato in Politica Internazionale e Diplomazia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova. Appassionato di storia, politica e giornalismo, trascorre il tempo libero percuotendo amabilmente la sua batteria. Collabora con il Termometro Politico dal 2013. Durante il 2015 è stato anche redattore di politica estera presso IBTimes Italia. Su Twitter è @EmanueleVena
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