Green Economy, il Parlamento vara la finanziaria verde

Pubblicato il 23 Dicembre 2015 alle 15:22 Autore: Daniele Errera

Green Economy, il Parlamento vara la finanziaria verde

“Una piccola finanziaria verde che aiuta società e imprese”. Così l’ha definita Ermete Realacci, Presidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati. A sancire il sì definitivo di Montecitorio sono arrivati 269 voti favorevoli e soli 32 ‘no’.

Promuovere la green economy. E’ questa l’idea alla base del Collegato. Risorse naturali, economia sostenibile a livello ambientale e sviluppo economico ecocompatibile. Parla la sottosegretaria al Ministero dell’Ambiente, Silvia Veio, spiegando le misure del pacchetto: semplificazione e incentivi “che premiano i comportamenti virtuosi di consumatori, produttori e istituzioni in campo ambientale”. All’interno ci sono anche l’introduzione del ‘mobility manager scolastic’ (spostamento casa-scuola-scuola di alunni e personale) oltre a varie “disposizioni che riguardano la valutazione di impatto ambientale, la gestione dei rifiuti, la blue economy, la prevenzione del dissesto idrogeologico, gli appalti verdi, 35 milioni per la mobilità sostenibile e 1,8 milioni di euro per le Aree Marine Protette, oltre a un sostanzioso pacchetto di norme che puntano a favorire il riuso dei materiali, che darà impulso a un comparto industriale in costante crescita. Green economy, tutela del suolo, ma anche incentivi per la differenziata, recupero e riuso della materia, una serie di misure a sostegno dell’economia circolare. Soltanto attraverso una gestione più efficiente delle materie che da rifiuto possono essere trasformate in risorsa si potrà garantire la sostenibilità del pianeta e la competitività delle nostre imprese. Questo provvedimento in cui per la prima volta in Italia viene introdotto il termine green economy, può rappresentare davvero una straordinaria occasione per coniugare sviluppo economico e sostenibilità ambientale”.

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Green economy, le reazioni politiche

Le reazioni dal mondo politico sono sostanzialmente positive. Ermete Realacci (Pd) parla di un importante passo avanti sulla scorta della Cop21 di Parigi, mentre il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti definisce il 2015 un anno “straordinario per l’ambiente”, anche grazie a quest’iniziativa. A corollario l’ex Ministro dell’Ambiente, adesso della Giustizia, Andrea Orlando (Pd) che parla di un riallineamento con l’Europa e il mondo occidentale.

Daniele Errera

L'autore: Daniele Errera

Nato a Roma classe 1989. Laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali con la tesi "Dal Pds al Pd: evoluzione dell'organizzazione interna". Appassionato di politica, ha ricoperto vari ruoli nel Partito Democratico e nei Giovani Democratici. E' attivo nell'associazionismo territoriale.
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