Ecco come giocherà l’Italia al Mondiale

Pubblicato il 2 Giugno 2014 alle 00:09 Autore: Lorenzo Stella
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Grandi sorprese nelle convocazioni ufficiali dei 23 azzurri per il Mondiale brasiliano. Prandelli ha sciolto i nodi relativi alla convocazione di Giuseppe Rossi: l’italoamericano, escluso dalla lista finale, guarderà i mondiali dall’Italia. Oltre all’infortunato Montolivo, gli esclusi sono Destro, Maggio, Pasqual e Romulo. Il difensore dell’Inter Ranocchia, invece, andrà in Brasile come riserva visti i problemi di condizione fisica di Barzagli e di Paletta.

montolivo salta il mondiale

Riccardo Montolivo salterà il mondiale

L’Italia di Prandelli, presumibilmente costruita intorno a Pirlo, ha svariati moduli di gioco su cui poter contare e l’unico reparto scoperto, da anni in crisi, è quello dei terzini. Spicca, infatti, l’assenza di un terzino sinistro puro: De Sciglio nasce sulla destra, mentre Chiellini si è rivelato molto più utile in mezzo alla difesa a tre.

Il modulo azzurro più quotato è il 4-3-3 e, in una ideale difesa a quattro, sarebbe proprio Chiellini a doversi spostare sulla sinistra, lasciando la fascia destra ad Abate o Darmian con De Sciglio pronto a ricoprire entrambi i ruoli. In mezzo l’unica sicurezza è Bonucci con Paletta e Barzagli pronti a giocarsela. A centrocampo, la linea mediana più equilibrata potrebbe essere quella formata da Pirlo, De Rossi e Marchisio; se vi fosse necessità di un gioco più fisico spazio a Thiago Motta e Parolo al posto di Pirlo e De Rossi. Qualora Prandelli avesse bisogno di geometria potrebbe buttare nella mischia Verratti e Aquilani.

 

Giuseppe Rossi non è stato convocato per la spedizione mondiale

Giuseppe Rossi non è stato convocato per la spedizione mondiale

Per l’attacco, invece, si è sicuri delle prime punte: Balotelli ed Immobile di fronte al portiere sanno il fatto proprio. A sostegno dei due bomber potrebbe esserci un duo di pura fantasia come “Cassano-Insigne” anche se è più credibile che partirà titolare la coppia composta da Cassano e Cerci. Occhio a Candreva che potrebbe rivelarsi un jolly fondamentale alla “Giaccherini”.

Spostando le ali più in basso si arriverebbe ad un 4-5-1 ottimo in fase di copertura; certo, in tal caso, Cassano ed Insigne servirebbero a poco. Un altro modulo nella testa di Prandelli è il più offensivo 3-5-2 con una seconda punta, stavolta a scelta fra il fantasista napoletano o quello barese, a scardinare le difese avversarie e a lasciare Balotelli o Immobile libero in area.

Pochi dubbi sulla porta: Buffon è ancora il migliore. Poche altre sono le alternative credibili per Prandelli ed è giunto il momento in cui non si possono più avere dubbi. Ora si fa sul serio. Ora inizia l’avventura mondiale.

L'autore: Lorenzo Stella

Nato a Carmagnola (TO) il 3 ottobre del 1992, studio presso l'Università degli studi di Torino, corso di laurea in Scienze politiche e sociali. Scrivere è, da sempre, la mia più grande passione e, dopo aver scritto per alcune testate sportive locali, ho iniziato a scrivere per la testata on-line Termometro Politico nel maggio del 2013. Da febbraio del 2014 ricopro il ruolo di Vice-caporedattore della sezione sportiva di Termometro Politico.
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