Polizia, polemiche su Salvini

Pubblicato il 17 Agosto 2016 alle 19:00 Autore: Giacomo Tortoriello
salvini, polizia

Una nuova polemica travolge Matteo Salvini. Il giorno di Ferragosto il leader della Lega è salito sul palco di Ponte Di Legno indossando la divisa della polizia. “Quando saremo al governo” – ha affermato Salvini – “polizia e carabinieri avranno mano libera per pulire le città”.

Salvini: la dura reazione dei sindacati

Nella giornata di oggi è arrivata la dura replica dei sindacati della polizia di stato, che non hanno gradito  l’utilizzo da parte del leader leghista della loro divisa.
A partire dal segretario del Siulp Felice Romano, secondo cui Salvini andrebbe denunciato, visto che è un reato indossare la divisa della polizia.

“Gli italiani possono stare tranquilli – ha spiegato Romano – poiché sia la polizia che i carabinieri agiranno sempre nel rispetto delle leggi e della costituzione”. Il segretario ha poi aggiunto: “l’ultimo governo di cui ha fatto parte la Lega, è quello dei tagli alle forze dell’ordine, i cui effetti nefasti si pagano ancora oggi”.

Duro affondo anche del Silp – Cgil, che tramite il suo segretario generale ha definito il comportamento di Salvini inaccettabile: “Salvini ha perso ancora una volta l’occasione per tacere. Si pensi a quando il suo partito era al governo e ai tagli miliardari fatti alla sicurezza”.

Dura presa di posizione anche da parte del Anfp, il sindacato dei funzionari, che tramite Lorena La Spina, invitano a mantenere le forze dell’ordine lontano da strumentalizzazioni di carattere politico.

Anche Roberto Saviano attacca il leader della lega

Oltre ai duri commenti da parte dei sindacati, contro il comportamento di Salvini si è scagliato anche Roberto Saviano. Lo scrittore su facebook ha scritto: “il disperato Salvini alla ricerca di voti rovista negli istinti più bassi e nelle sacche d’ignoranza, dove si crede che un poliziotto violento e incontrollato sia in grado di tenere ordine”. Allo scrittore napoletano, ha replicato lo stesso Salvini: “fra guardie e ladri, io sto con le guardie. Saluti al ricco scrittore, scortato da tanti poliziotti”.

L'autore: Giacomo Tortoriello