Corruzione, Severino “Le norme ci sono, scatto per applicarle”

Pubblicato il 10 Giugno 2014 alle 09:33 Autore: Giuseppe Spadaro

Parla di corruzione l’ex ministro della Giustizia Paola Severino, tra gli autori della omonima legge: “quel che moltiplica il carattere deterrente della pena è la sua effettività“. “Una volta tanto – auspica Severino – alziamo la testa ed alziamo la voce contro corrotti e corruttori” mentre, avverte, “invocare altre leggi repressive e sanzioni più severe non serve a niente”.

“Uno dei maggiori vizi italici – spiega Severino – consiste nel parlare a vanvera, magari perché fa comodo politicamente, senza aver prima letto e studiato. Se ci si dedicasse a questo elementare esercizio si vedrebbe che la recente legge anticorruzione prevede, oltre all’ ampliamento dell’assetto repressivo, anche una amplissima serie di rimedi preventivi”.

Severino ddl corruzione

“Ci sono – prosegue l’ ex ministro Severino – rimedi che già consentono di rendere più semplici e trasparenti i procedimenti della Pubblica amministrazione e di escludere dagli appalti le imprese colpevoli di corruzione. La legge poi attribuisce una serie di poteri, forse oggi da arricchire con un più ampio e penetrante controllo sugli appalti, all’ autorità Anticorruzione e al suo Presidente”. “Quando il governo Monti si dimise – conclude Severino, – mancavano solo alcuni decreti attuativi che erano necessari per rendere operativa la legge e che sono stati per lo più completati dal successivo governo”.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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