Le restrizioni sull’abbigliamento femminile nel mondo

Pubblicato il 30 Agosto 2016 alle 14:30 Autore: Guglielmo Sano
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Le restrizioni sull’abbigliamento femminile nel mondo

Almeno 50 dei 198 paesi presi in considerazione dall’annuale studio sui fenomeni legati alla religione condotto dal Pew Center hanno varato una legge o un regolamento restrittivo sull’abbigliamento femminile tra il 2012 e il 2013 (gli ultimi anni per cui sono disponibili i dati).

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Dove la legge impone di indossare abiti religiosi

Le restrizioni sull’abbigliamento nel mondo

Circa tre quarti di questi paesi (39 su 50, il 78%) si sono dotati di una normativa che vietava alle donne di indossare abiti religiosi mentre un quarto di essi (12 su 50, il 24%) , al contrario, ha imposto alle donne un abbigliamento dettato da convinzioni religiose.

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Dove l’abbigliamento religioso è sottoposto a divieti

La Russia compare in entrambe le mappe per via della differenti normative a livello locale: nella provincia di Stavropol, il “velo” è stato vietato  nelle scuole, mentre in Cecenia le donne devono indossarlo in tutti gli uffici pubblici. In Europa, ben 18 paesi su 45 (40%) hanno varato almeno una restrizione sull’abbigliamento religioso, nel periodo compreso dalla studio, con specifica attenzione a quello femminile. Nella lista anche 4 paesi mediorientali: Algeria, Egitto, Israele e Oman.

L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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