Roma, tutti contro Virginia Raggi

Pubblicato il 16 Settembre 2016 alle 12:36 Autore: Giacomo Salvini
Raggi, Roma, Lombardi

Non c’è tregua per il Sindaco di Roma Virginia Raggi. Quella di ieri è stata un’altra giornata difficile, segnata ancora una volta dalle faide e dalle liti interne al Movimento 5 Stelle romano (e non solo). “Qualcuno si è autodefinito ‘lo spermatozoo che ha fecondato il Movimento’ – ha scritto ieri sul proprio profilo facebook la deputata romana Roberta Lombardi riferendosi all’ex vicecapo di gabinetto e oggi capo dell’Ufficio Risorse Umane del Comune di Roma, Raffaele Marra –. Io penso che la definizione esatta sia ‘il virus che ha infettato il Movimento’. Ora sta a noi dimostrare di avere gli anticorpi”. Insomma, l’ex membro di peso del direttorio romano avrebbe definito uno dei fedelissimi di Virginia Raggi “un virus che ha infettato il Movimento”. Passa poco più di un’ora e stavolta un membro del direttorio nazionale, Carla Ruocco, condivide il post della Lombardi. Secondo il Corriere della Sera, il Sindaco di Roma va su tutte le furie e chiama sia Grillo che Casaleggio minacciando di “mollare”. L’ex comico genovese allora scrive un breve ma deciso post di sostegno sul proprio blog, dal titolo emblematico: “Virginia non si tocca”.

Roma, Grillo: “Raggi non si tocca”

“Virginia Raggi è il sindaco di Roma votata da 770.564 cittadini per realizzare il programma del MoVimento 5 Stelle e ha tutta la mia fiducia – scrive Grillo sul blog –.Tutto il MoVimento 5 Stelle la sostiene affinchè vada avanti e porti a compimento il programma per cui è stata votata dai romani. Punto”. Ma ormai il fuoco è stato appiccato e non c’è più modo di spengerlo. Lombardi e Ruocco hanno solo messo in piazza i rancori che covavano da tempo nei confronti del neo Sindaco di Roma. La prima aveva sostenuto la candidatura dello sfidante della Raggi, Marcello De Vito, diventato poi Presidente del Consiglio Comunale. La seconda era stata tra i maggiori sponsor di Marcello Minenna, l’ex assessore al Bilancio dimessosi dopo l’allontanamento del capo di gabinetto Daniela Raineri. E, ieri, dopo qualche giorno di silenzio, le due esponenti di peso a 5 stelle sono tornate all’attacco.

Roma, il conflitto Raggi-Lombardi

La spaccatura interna al Movimento 5 Stelle è molto evidente. Basti pensare che, come ha riportato l’AdnKronos, lunedì sera a Milano Roberta Lombardi aveva incontrato Davide Casaleggio e lo stesso Beppe Grillo per un chiarimento dopo le ultime vicissitudini romane. Ed è difficile pensare che in quell’occasione la deputata romana e i vertici non abbiano scelto una linea comune da tenere. Infranta dopo appena due giorni con il post della Lombardi e la sconfessione del leader sul blog. La Lombardi comunque può contare, scrive Jacopo Jacoboni sulla Stampa, sul controllo di tre commissioni capitoline di peso come il patrimonio, il bilancio e l’urbanistica dove “ha piazzato” molti dei suoi. Secondo il Corriere invece ci sarebbero addirittura 12 “dissidenti” pronti a sfiduciare in aula la Sindaca e aprire la crisi di governo.

Intanto, Virginia Raggi si muove a rilento. Dopo una settimana di aspre polemiche non è ancora riuscita a trovare un capo di gabinetto e, soprattutto, un Assessore al Bilancio adatto. Molti “big” hanno rifiutato l’incarico, ha scritto ieri il Fatto Quotidiano. E intanto, già al primo giorno di scuola, il traffico di Roma è andato in tilt.

@salvini_giacomo

L'autore: Giacomo Salvini

Studente di Scienze Politiche alla Cesare Alfieri di Firenze. 20 anni, nato a Livorno. Mi occupo di politica e tutto ciò che ci gira intorno. Collaboro con Termometro Politico dal 2013. Su Twitter @salvini_giacomo
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