Governo Gentiloni: sottosegretari a tempo determinato

Pubblicato il 27 Dicembre 2016 alle 18:00 Autore: Ilaria Porrone
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Governo Gentiloni: sottosegretari a tempo determinato

I ministri del governo di Paolo Gentiloni hanno giurato lo scorso 12 dicembre nelle mani del presidente della Repubblica, ma restano da completare la squadra. A cominciare dalla lista dei sottosegretari. La linea di Gentiloni sembra quella di riconfermare quasi tutti, facendo alcuni spostamenti. In totale i posti di sottogoverno, fra sottosegretari e viceministri, saranno 43.

Governo Gentiloni: sottosegretari a tempo determinato

L’unico nodo da sciogliere è quello dell’entrata di Ala, il partito di Denis Verdini. La squadra dovrebbe essere completata nei prossimi giorni ma prima sarebbe previsto un incontro tra il leader di Ala e il premier. La trattativa riguarda solo un paio di poltrone in cambio di un sostegno in Senato, non è previsto infatti un ruolo attivo della compagine di Verdini nell’azione di governo. L’obiettivo di Verdini resta quello di portare a casa almeno 2 o 3 sottosegretari, principalmente per tenere unito il proprio gruppo, che da alcuni viene dato in via di scioglimento.

Per quanto riguarda invece Scelta civica, Enrico Zanetti dovrebbe rimanere viceministro dell’Economia, Davide Faraone, oggi sottosegretario all’Istruzione, potrebbe passare ai Trasporti. Fra i confermati, in assenza di colpi di scenda dell’ultimo minuto, ci sono Sandro Gozi (affari europei), Antonello Giacomelli (comunicazioni), Riccardo Nencini (infrastrutture), Gennaro Migliore (giustizia), Teresa Bellanova (sviluppo economico).

Fra le questioni ancora aperte rimangono i servizi segreti. La delega potrebbe rimanere nelle mani del presidente del consiglio, o passare tra le competenze del nuovo sottosegretario o viceministro all’Interno, dopo il passaggio tra Angelino Alfano e Marco Minniti.

Anche dalla scelta dei sottosegretari, dopo quella dei ministri, la linea che sembra trasparire è quella di un governo a tempo determinato. Come per i ministri, anche per i sottosegretari si è scelta una squadra pressoché identica quella di Matteo Renzi. Con alcuni aggiustamenti. Emanuele Fiano, deputato del Partito Democratico, potrebbe entrare nel governo mentre Vincenzo Amendola, sottosegretario al ministero degli Esteri, potrebbe essere promosso a viceministro. Dovrebbe essere riconfermato anche il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Tullio Del Sette, sul quale pesa però un’inchiesta per la presunta rivelazione di segreto di ufficio relativo ad un’altra indagine sulla Consip, che vede coinvolto anche Luca Lotti, già sottosegretario alla presidenza del consiglio e attualmente ministro dello Sport.

L'autore: Ilaria Porrone

Classe 1987, vive a Roma. Laureata in Relazioni Internazionali presso l’Università di Roma Tre. Appassionata di storia e comunicazione politica, nel tempo libero è una volontaria della ONG Emergency. Collabora con Termometro Politico dal 2014. Su twitter è @IlariaPorrone
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