Muslim ban polarizza gli Stati Uniti, ma la maggioranza silenziosa lo approva

Pubblicato il 1 Febbraio 2017 alle 12:01 Autore: Alessandro Faggiano
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Stati Uniti: la maggioranza silenziosa approva il ‘muslim ban’

Il coro di protesta contro il ‘muslim ban’ si è levato con gran celerità. Un carico di invettive è stato lanciato nei confronti della figura del quarantacinquesimo presidente degli Stati Uniti d’America. Ancora una volta, le celebrities si sono piazzate in prima linea per appoggiare la causa dei rifugiati siriani e della minoranza musulmana presente in territorio statunitense. Il discorso ai SAG awards di David Harbour, uno dei protagonisti della fortunata serie dal gusto retrò Stranger Things, ha proclamato la resistenza contro l’odio razziale e la discriminazione, ricevendo una vera e propria standing ovation. Tuttavia, nonostante la mediatizzazione delle proteste, Donald Trump sembra aver colpito nel segno: la maggioranza della popolazione – secondo un sondaggio d’opinione di Reuters/IPSOS – sarebbe favorevole al muslim ban.

La percezione dei media e la creazione dell’opinione pubblica mediatizzata

È evidente che quasi ogni azione intrapresa da Donald Trump in veste di presidente sia ricevuta, dalla gran parte dei media, da un coro di sdegno e disapprovazione. In campagna elettorale, il final count degli endorsement dei 100 maggiori giornali americani fu impietoso con il tycoon di New York: a fronte di un endorsement di 57 giornali per Hillary Clinton, solo 2 appoggiarono apertamente Trump. La netta tendenza dei media a favorire l’immagine della candidata democratica – e a demonizzare quella di Trump – non riuscì, in ogni caso, a garantire la vittoria dell’ex first lady. La percezione offerta dai media, tuttavia, parlava chiaro: Hillary avrebbe dovuto portare a casa una vittoria schiacciante. La visibilità offerta ai sostenitori della Clinton e ai detrattori del repubblicano crearono una visione distorta dell’opinione reale del paese. Tale visione (nonostante la smentita delle urne) sembra essere perpetrata e con una forza ancor maggiore rispetto alla campagna elettorale. Di fatti, secondo la narrativa dei media, una immensa maggioranza sarebbe contraria al muslim ban. Le cose, però, non stanno proprio così.

Muslim ban: il 49% approva la misura, contro il 41% che si manifesta contrario

Secondo l’indagine d’opinione condotta da Reuters/IPSOS, il 49% degli americani adulti intervistati si dichiara favorevole al muslim ban, misura che impedisce a cittadini di 7 paesi del Medio Oriente di entrare in territorio statunitense. Un 41% si dichiara contrario alla manovra. Un 10% non ha un’opinione in particolare. Anche tra democratici e repubblicani non si evincono differenze così marcate come ci si sarebbe potuto aspettare. Un repubblicano su due si dice totalmente favorevole al muslim ban, mentre poco più di un democratico su due (53%) si dichiara totalmente contrario. Ancora una volta, si evince come i media abbiano proiettato una immagine distinta della realtà statunitense. Il paese non pende unicamente dal lato dei democratici, bensì è fortemente polarizzato, giungendo a superare la stessa dicotomia democratico/repubblicano attraverso l’elaborazione di un nuovo asse politico trasversale.

Nota metodologica (in inglese): The Reuters/Ipsos poll was conducted online in English in all 50 states. It gathered poll responses from 1,201 people including 453 Democrats and 478 Republicans. It has a credibility interval, a measure of accuracy, of 3 percentage points for the entire sample and 5 percentage points for the Democrats and the Republicans.

 

 

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L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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