Mondiale 2014: Colombia e Cile, le sudamericane che non ti aspetti

Pubblicato il 20 Giugno 2014 alle 11:57 Autore: Michele Palmiero

A tenere alto l’orgoglio calcistico del Sud America in questo Mondiale ci pensano Colombia e Cile.
Mentre il Brasile , schiacciato dalla pressione del proprio popolo, non convince sul piano del gioco e l’Argentina è chiamata ad una prova di forza dopo il successo contro la Bosnia ci sono due Nazionali che divertono e guadagnano in anticipo il pass per gli ottavi di finale.
La Colombia bissa il successo sulla Grecia imponendosi per 2-1 contro la temibile Costa D’Avorio. I gol portano la firma di Rodriguez e Quintero per i sudamericani, mentre a nulla vale lo spunto di Gervinho.
Colombia
La forza della selezione allenata dal c.t. Pekerman è costituita in gran parte dall’enorme potenziale offensivo: Cuadrado e Rodriguez seminano il panico sulle fasce laterali, Ibarbo e Quintero garantiscono l’uno forza fisica e l’altro tecnica sopraffina, il centravanti Gutierrez relega in panchina talenti come Jackson Martinez e Bacca.
I Cafeteros esprimono il loro calcio migliore quando hanno spazi a disposizione dove far sprigionare la potenza dei tenori d’attacco, ma allo stesso tempo hanno raggiunto un discreto equilibrio difensivo grazie ad una linea tutta “italiana”: Zuniga e Armero sulle fasce, Yepes e Zapata come coppia centrale.
Con due vittorie su due la Colombia domina il Girone C e può permettersi di disputare l’ultimo match contro il Giappone nella tranquillità più assoluta: l’obiettivo degli ottavi è raggiunto, ma il sogno è quello di fare ancora tanta strada.
Nel Girone B invece c’è una squadra che, a dispetto di ogni previsione, è riuscita nell’impresa di eliminare la Spagna campione in carica: il Cile di Jorge Sampaoli.
L’erede di Marcelo Bielsa ha saputo riprendere e persino migliorare i dogmi del suo maestro: il risultato è una squadra che non ha paura di attaccare, applica un pressing feroce e domina dal primo all’ultimo minuto.
Il modulo scelto da Sampaoli è un 3-5-2 piuttosto elastico, con Vidal abile nello scalare da terzo di centrocampo e supporto offensivo, senza dimenticare gli immancabili ripiegamenti in difesa.
Cile
Ciò che più sorprende del Cile tuttavia non è tanto il potenziale offensivo (Sanchez ed Edu Vargas sono talenti ben noti) quanto piuttosto la tenuta difensiva. La linea a tre cilena infatti è formata da Gonzalo Jara, militante nella Serie B inglese con il Nottingham Forrest e due centrocampisti difensivi adattati in difesa come Gary Medel e Francisco Silva, entrambi retrocessi in questa stagione con Cardiff e Osasuna.
Chiunque da una retroguardia del genere si aspetterebbe errori di distrazione e un numero elevato di gol subiti, tuttavia il gran pressing del centrocampo e il lavoro egregio degli esterni Isla e Mena garantiscono al contempo solidità dietro ed efficacia davanti.
Colombia e Cile: due squadre giovani ed entusiasmanti, pronte a far dimenticare l’egemonia imposta da Brasile e Argentina.