Osservatorio CGIL: 1.8 miliardi in fumo a causa della cassa integrazione

Pubblicato il 21 Giugno 2014 alle 19:02 Autore: Emanuele Vena

Ben 1.8 miliardi in fumo, circa 3.300 euro netti a lavoratore. Sono le cifre della cassa integrazione a zero ore, che emergono dalle elaborazioni delle rilevazioni Inps da parte dell’osservatorio sulla cassa integrazione della CGIL. Oltre cinquecentomila i lavoratori interessati, per un totale di poco meno di mezzo miliardo di ore di cassa integrazione in appena cinque mesi.

VERSO IL MILIARDO – Il trend di ore di cassa richieste secondo la CGIL è “stabile oltre 80 milioni mensili” e “punta per l’ennesima volta verso il miliardo di ore annuo”. E aggiunge: “pur con qualche segnale positivo sul fronte produttivo, nel dettaglio emerge un quadro di crisi strutturale economica e produttiva”. E il calo drastico della cassa in deroga è il segno che “i finanziamenti stanziati stanno esaurendo la copertura”.

lavoro

DARE CENTRALITA’ AL LAVORO – Le cifre spingono la CGIL a ritenere il lavoro quale “punto strategico per l’uscita dalla crisi”, nonchè “nodo irrisolto”. Serve un’azione urgente, con un governo”capace di offrire al paese una prospettiva che solo il lavoro può rendere percorribile”.

LE CIFRE – L’analisi della Cgil rileva circa 96 milioni di ore di cig a maggio, +11,06% rispetto ad aprile. Il dato del 2014 si attesta vicino alle 490 mila ore, in calo dello 0,76% rispetto ai primi cinque mesi del 2013. Nel dato mensile di maggio calano sia la cassa integrazione ordinaria (cigo, -1,52%) che quella in deroga (cigd, – 31,13%), mentre cresce quella straordinaria (cigs, +32,70%), che – secondo la UIL – a maggio ha pesato per il 65%, un dato che evidenzia “la strutturalità delle crisi aziendali”.

Emanuele Vena

L'autore: Emanuele Vena

Lucano, classe ’84, laureato in Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna e specializzato in Politica Internazionale e Diplomazia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova. Appassionato di storia, politica e giornalismo, trascorre il tempo libero percuotendo amabilmente la sua batteria. Collabora con il Termometro Politico dal 2013. Durante il 2015 è stato anche redattore di politica estera presso IBTimes Italia. Su Twitter è @EmanueleVena
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