Concorsi: bando per 540 allievi agenti di Polizia Penitenziaria

Pubblicato il 11 Aprile 2017 alle 13:24 Autore: Camilla Ferrandi
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Concorsi: bando per 540 allievi agenti di Polizia Penitenziaria

Il Ministero della Giustizia ha indetto un concorso per il reclutamento di 540 allievi agenti del Corpo di Polizia Penitenziaria del ruolo maschile e femminile; è riservato ai volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1) o quadriennale (VFP4), in servizio o in congedo.

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I posti saranno così suddivisi:

  • 378 (283 uomini; 95 donne) di allievo agente del Corpo di polizia penitenziaria per i volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1) in servizio da almeno sei mesi;
  • 162 (122 uomini; 40 donne) di allievo agente del Corpo di polizia penitenziaria riservato ai volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1) in congedo ed ai volontari in ferma prefissata quadriennale (VFP4) in servizio o in congedo.

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Per partecipare, i volontari devono possedere i seguenti requisiti:

  • essere cittadini italiani;
  • avere tra i 18 e i 28 anni d’età;
  • essere in possesso del diploma di istruzione secondaria di primo grado (ex scuola media inferiore);
  • godere dei diritti civili e politici, nonché essere esenti da imputazioni e/o condanne;
  • non essere stati sottoposti a misure di prevenzione;
  • essere riconosciuti in possesso dell’idoneità psico-fisica e attitudinale al servizio di polizia penitenziaria.

Concorsi pubblici: i requisiti fisici

Tra i requisiti fisici:

  • sana e robusta costituzione fisica;
  • massa corporea; percentuale di massa grassa nell’organismo non inferiore al 7% e non superiore al 22% per i candidati di sesso maschile; non inferiore al 12% e non superiore al 30% per le candidate di sesso femminile;
  • forza muscolare; non inferiore a 40 kg per i candidati di sesso maschile; non inferiore a 20 kg per le candidate di sesso femminile;
  • senso cromatico e luminoso normale; visus naturale non inferiore a 12/10 complessivi quale somma del visus dei due occhi con non meno di 5/10 nell’occhio che vede meno;
  • funzione uditiva con soglia audiometrica media sulle frequenze 500 – 1000 – 2000 – 4000 Hz;
  • apparato dentario tale da assicurare la funzione masticatoria.

Concorsi pubblici: i requisiti attitudinali

Tra i requisiti attitudinali:

  • un livello evolutivo che consenta una valida integrazione della personalità con riferimento alla maturazione, alla esperienza di vita, ai tratti salienti del carattere ed al senso di responsabilità;
  • un controllo emotivo contraddistinto dalla capacità di contenere i propri atti impulsivi e che implichi l’orientamento dell’umore, la coordinazione motoria e la sintonia delle reazioni;
  • una capacità intellettiva che consenta di far fronte alle situazioni nuove con soluzioni appropriate, sintomatica di una intelligenza dinamico-pratica, di capacità di percezione e di esecuzione e delle qualità attentive;
  • una adattabilità che scaturisce dal grado di socievolezza, dalla predisposizione al gruppo, ai compiti ed all’ambiente di lavoro.

Concorsi pubblici: domanda, prova d’esame e accertamenti medici

La domanda di partecipazione al concorso dovrà essere compilata e inviata , esclusivamente online, entro l’8 maggio 2017, seguendo la procedura indicata nel sito www.giustizia.it.

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L’esame consiste in una prova scritta. Una serie di domande a risposta sintetica o a scelta multipla su argomenti di cultura generale e materie oggetto dei programmi della scuola dell’obbligo. Dopo aver superato la prova d’esame, i candidati non esclusi dalla partecipazione al concorso sono tenuti a sottoporsi alla visita medica per l’accertamento dell’idoneità psico-fisica. I candidati idonei agli accertamenti psico-fisici saranno sottoposti alle prove attitudinali. Consistono in una serie di test, sia collettivi sia individuali, ed in un colloquio.

L'autore: Camilla Ferrandi

Nata nel 1989 a Grosseto. Laureata magistrale in Scienze della Politica e dei Processi Decisionali presso la Cesare Alfieri di Firenze e con un Master in Istituzioni Parlamentari per consulenti d'assemblea conseguito a La Sapienza. Appassionata di politica interna, collaboro con Termometro Politico dal 2016.
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