Sondaggi politici ed economici SWG: cala la percezione delle difficoltà economiche

Pubblicato il 8 Maggio 2017 alle 10:44 Autore: Alessandro Faggiano
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Sondaggi politici ed economici SWG: cala la percezione delle difficoltà economiche

Stando all’ultimo sondaggio approfondito di SWG, i segnali di una ripresa “psicologica” ci sono. Dal 2013 al 2017 aumenta il numero di persone che si ritengono quantomeno abbastanza felici. Tra le ragioni che sottendono questo incremento di felicità, vi è la ridotta percezione dei problemi economici. Di seguito, vi proponiamo la ‘sezione economica’ del sondaggio elaborato da SWG.

Sondaggi politici ed economici SWG: calano le difficoltà economiche tra 2013 e 2017

Stando al sondaggio di SWG, le famiglie stanno finalmente cominciando a respirare. Passata la fase peggiore della crisi per tutta l’Eurozona, anche l’Italia ha ricominciato a carburare (seppur molto più lentamente di qualsiasi altro Paese forte dell’Unione). E allora ecco che alla domanda a risposta multipla con SI/NO su “per quale delle seguenti attività la sua famiglia ha incontrato delle difficoltà economiche?” i valori calano in maniera generalizzata. In particolare, si nota una drastica riduzione delle difficoltà nell’effettuare acquisti non alimentari. Se questo è stato un problema per il 43% delle famiglie nel 2013, lo è stato “solo” per il 27% nel 2017.

Cala di qualche punto percentuale anche la difficoltà per pagare le spese della casa e l’istruzione per i figli (entrambe -7%). Per l’acquisto di generi alimentari, è adesso una famiglia su dieci (e non una su cinque) ad avere problemi. L’unico dato che rimane invariato e che dovrebbe far riflettere seriamente, è la capacità di sostenere spese mediche. Queste rimangono un problema per il 33% delle famiglie italiane.

Sondaggi politici ed economici SWG: diminuiscono alcuni timori, salgono altri

Si appianano anche una parte dei timori legati alla congiuntura economica. Per esempio, il timore di perdere i risparmi accumulati (nel 2013 al 43%) è calato al 32% nel giro di 4 anni. Anche la paura di non riuscire a mantenere lo stesso tenore di vita è andata diminuendo; si passa dal 41% al 34%. Ciò che più preoccupa – in questo momento – le famiglie italiane è la prospettiva futura. Cresce il numero di individui che teme di non riuscire ad aiutare i suoi figli; si passa dal 31% del 2013 al 38% del 2017.

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In cima alle preoccupazioni legate alla congiuntura economica vi è “non avere i mezzi per le cure personali o di un familiare”. Questo valore – che rispecchia il problema citato nella sezione anteriore – raggiunge livelli estremamente elevati. Se nel 2013 il tema preoccupava il 35% del campione, adesso è in testa a questa classifica con il 46%. Si può affermare che il tema della sanità (‘mala’ o cara) sia una delle maggiori preoccupazioni degli italiani.

L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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