Sondaggi SWG: la questione morale riguarda tutti, non solo i partiti

Pubblicato il 17 Maggio 2017 alle 17:25 Autore: Alessandro Faggiano
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Sondaggi SWG: la questione morale riguarda tutti, non solo i partiti

Il mantra dell’onestà dei 5 Stelle, volente o no, è diventato un importante elemento di discussione all’interno della sfera pubblica. Non che il valore dell’onestà fosse secondario o poco rilevante nello svolgimento dell’attività politica; tuttavia, con l’irruzione dei pentastellati sullo scenario politico, è diventato un elemento discriminante tra chi può rappresentare il popolo italiano all’interno delle istituzioni e chi, invece, dovrebbe “farsi da parte”. Il tutti a casa proclamato da Grillo si fonda, in effetti, su una supposta superiorità morale di cui godrebbero gli eletti pentastellati. La narrativa messa in campo dal M5S è stata così impattante, che il resto degli schieramenti politici ha dovuto giocare con questa dicotomia (provando, nella maggior parte dei casi, a marginalizzarla).

Il sondaggio dell’istituto demoscopico SWG ha provato a far luce sull’importanza della questione morale per gli italiani. SWG parte dall’idea che questa sia ormai centrale. La domanda, pertanto, si basa sull’ampiezza della questione. Ovvero, chi rientra nella stessa. La formulazione è la seguente:

Secondo lei, la questione morale è limitata ai partiti o riguarda tutte le presone, l’intero Paese?

Il risultato che ne esce fuori è decisamente interessante.

Sondaggi SWG, questione morale: non è solo una questione di partiti

La stragrande maggioranza del campione intervistato, assicura che la questione morale involucri tutta la cittadinanza italiana. Il mantra della moralità e dell’onestà, quindi, non può essere circoscritto alla sfera puramente politica e andrebbe estesa a quella sociale.

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Il 75% (tre intervistati su quattro) marcano la risposta “tutti gli italiani”. Appena un 15% (percentuale decisamente esigua se rapportata con la sua alternativa) considera che questa questione morale non incida (o non debba incidere) sulle relazioni sociali e che sia “solo per i partiti”. Nel complesso, si esprimono nove cittadini su dieci. Rimane un 10% che non sa o non esprime una propria opinione.

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L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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