Visita fiscale Inps: software per orari e fannulloni, come funziona

Pubblicato il 31 Agosto 2017 alle 11:56 Autore: Daniele Sforza
Visita fiscale Inps: come funziona il software dei controlli

Visita fiscale Inps: software per orari e fannulloni, come funziona.

Dopo tanto discutere, da domani venerdì 1° settembre partirà la prima fase della visita fiscale Inps. L’intenzione è quella di contrastare il fenomeno dell’assenteismo con una guerra a furbetti e fannulloni. Non saranno più le Asl a effettuare i controlli, ma la rete di medici dell’istituto previdenziale. Grazie anche a una parziale informatizzazione del sistema, per i furbetti e gli assenteisti sarà più difficile continuare a fare il bello e il cattivo tempo. Nel mirino dell’Inps gli assenteisti seriali. Ovvero quelli che solitamente programmano malattie e assenze a ridosso di weekend e festività.

Visita fiscale Inps: come funziona il “cervellone”

Con il nuovo Polo Unico, fare assenze strategiche non sarà più quindi facile come prima. Da quando si è insediata in Parlamento, il ministro Madia ha confessato l’intenzione di ingaggiare la lotta contro i furbetti della PA. E con il nuovo software dei controlli l’obiettivo del governo diventa realtà. Ma come funziona il cosiddetto “cervellone dell’Inps”? Da una parte ci sono obiettivi precisi, dall’altra il fattore casualità.

Da un lato, infatti, il software ha già nel suo database tutte le informazioni riguardanti le assenze dei dipendenti. Attraverso un’elaborazione di calcolo, il cervellone dell’Inps sa già chi ha effettuato assenze strategiche. Questi soggetti saranno dunque più nel mirino.

Da non sottovalutare anche il controllo casuale. Infatti, saranno effettuati anche controlli a campione. Anche nell’eventualità in cui il dirigente non abbia fatto richiesta. Fino a oggi, infatti, la visita fiscale partiva solo nel caso in cui il dirigente del posto di lavoro ne aveva fatta richiesta. Con questa sorta di “estrazione” non sarà più così. La nuova visita fiscale Inps potrà essere anche ripetitiva e scatterà maggiormente nelle giornate a ridosso di weekend e festività.

 

Visita fiscale Inps, Polo unico: tutte le novità

Le visite mediche di controllo potranno essere ripetute nel caso di un periodo di malattia prolungato. La reiterazione avverrà anche per quei dipendenti statali che hanno preso giorni di malattia, ma che non sono reperibili al proprio domicilio. Se questa irreperibilità è causata da visite specialistiche, dovrà essere effettuata una comunicazione preventiva al datore di lavoro. Quest’ultimo sarà poi chiamato a informare l’Inps dell’avviso.

Il Polo Unico riguarderà tutte le amministrazioni statali. Tra queste, sono comprese anche le scuole, le amministrazioni a ordinamento autonomo, le Regioni, le Province e i Comuni. Oltre alle Camere di Commercio, il personale della magistratura e quello della carriera diplomatica e prefettizia. Nell’elenco si annoverano anche docenti e ricercatori universitari e le dipendenze di Agcom, Banca d’Italia e Consob.

I soggetti esclusi dal Polo unico sono invece le Forze Armate, i Vigili del Fuoco e le dipendenze di enti pubblici economici, morali e aziende speciali.

Visita fiscale Inps: fasce orarie di reperibilità

Va ribadito che dal 1° settembre partirà la prima fase del Polo Unico e che si tratta di una fase sperimentale. Durante questo periodo si testeranno i punti più efficaci del nuovo sistema al fine di farlo entrare a pieno regime. Per ciò che concerne le fasce di reperibilità, per il momento queste resteranno le stesse per il settore privato e per il settore pubblico. Quindi, rispettivamente, quattro e sette. Andando più nel dettaglio, per i privati le fasce di reperibilità resteranno tra le 10 e le 12 e tra le 17 e le 19. Per i dipendenti pubblici le fasce saranno comprese tra le 9 e le 13 e tra le 15 e le 18.

Tuttavia, in un futuro non troppo lontano, non si esclude un’armonizzazione tra i due settori. Intanto si sta provvedendo alla stesura di nuovo decreto che includerà l’atto di indirizzo del ministro della PA. Questo conterrà le linee guida normative per disciplinare le visite mediche di controllo e per gestire al meglio l’organizzazione dei medici Inps in base alle determinate aree territoriali. Lo scopo è quello di fornire una distribuzione efficienti dei medici su tutto il territorio. E, di conseguenza, ampliare anche la rete dei controlli.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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