Tajani premier: Berlusconi lo vuole a Palazzo Chigi, ecco perché

Pubblicato il 4 Settembre 2017 alle 12:54 Autore: Daniele Sforza
governo antonio Tajani premier: ecco il nome di Silvio Berlusconi per Palazzo Chigi

Tajani premier: Berlusconi lo vuole a Palazzo Chigi, ecco perché.

Silvio Berlusconi ha già annunciato il suo nome per Palazzo Chigi: è quello del fedelissimo Antonio Tajani, già presidente dell’Europarlamento. Le elezioni regionali siciliane sono solo un antipasto di quello che rappresenterà il centrodestra alle prossime elezioni. Berlusconi è convinto che con le forze di centrodestra unite (Meloni e Salvini), l’Italia potrà finalmente essere governata da una maggioranza. E a capo di Palazzo Chigi l’uomo ideale sarebbe proprio Tajani. Il Cavaliere non ha dubbi in proposito e non ha mancato di annunciare nuovamente il suo ritorno in campo, stavolta non da protagonista. Ma da “king maker”, come scrivere il Corriere della Sera.

Berlusconi pensa a Tajani per Palazzo Chigi

Da Sergio Marchionne a Mario Draghi, di nomi per la prossima guida di governo se ne sono susseguiti parecchi. L’ultimo nome di Berlusconi è un suo alleato da sempre, ovvero da quel 1994 in cui, per la prima volta, il Cavaliere parlò agli italiani come Presidente del Consiglio. Sulle prossime elezioni, quindi, Berlusconi non ha dubbi: “La notte delle elezioni si scoprirà che i partiti di centrodestra, uniti, saranno i soli a poter garantire una maggioranza di governo”, ha affermato. “E visto che l’onere di indicare il nome del premier andrà a chi tra noi e la Lega avrà preso più voti, sono sicuro che toccherà a Forza Italia. E io sono già pronto”.

Tajani premier: la nuova sfida di Berlusconi

Il nome di Tajani è dunque già nelle tasche del Cavaliere, se il Centrodestra unito dovesse vincere le elezioni. Servirà ottenere la maggioranza alla Camera e al Senato, per sfoderare un jolly che oggi presiede il Parlamento Europeo. Quello stesso jolly che è stato diretto responsabile della ricucitura dei rapporti tra il Cavaliere il cancelliere tedesco Angela Merkel. Con la vittoria di quest’ultima ormai quasi sicura e il crollo di Le Pen alle recenti elezioni francesi, il Cavaliere è convinto che il vento del populismo anti-europeo stia per affievolirsi.

Tajani premier: ecco perché

E non è un caso che la svolta definita potrebbe esserci domenica 17 settembre. Ovvero quando Berlusconi e Tajani saranno presenti alla chiusura della kermesse di Fiuggi dal titolo “L’Italia e l’Europa che vogliamo”. Un titolo che sa già di slogan elettorale. Dopotutto, Berlusconi ha sempre definito Tajani un mediatore nato. Proprio per via della riappacificazione con la Merkel. E l’obiettivo comune di contrastare gli anti-europeisti. “Sa mettere tutti d’accordo”, continuano le parole dolci del Cavaliere nei confronti del possibile futuro leader.

Il migliore, secondo Berlusconi, per riportare l’Italia al posto che le spetta. Come scrive il Corriere, influirà “la rete di relazioni costruita dentro e fuori dal Ppe negli ultimi anni passati tra Bruxelles e Strasburgo. Senza dimenticare il legame con Angela Merkel”. Motivi più che decisivi per far sì che il nome di Tajani alla leadership di un Paese in cui il centrodestra ha vinto le elezioni diventi sempre più concreto.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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