Riforma pensioni: ultimissime, Poletti tuona ‘previdenza non è priorità’

Pubblicato il 16 Ottobre 2017 alle 12:25 Autore: Daniele Sforza
Riforma Pensioni ultime notizie: per Poletti previdenza non priorità

Riforma pensioni: ultimissime, Poletti tuona ‘previdenza non è priorità’.

Con la nuova manovra da 20 miliardi di euro, la previdenza non sarà una priorità. Lo ha riferito il ministro del Lavoro Giuliano Poletti sul tema riforma pensioni, in occasione dell’incontro con le rappresentanze sindacali. Quali sono le priorità allora? Quelle ribadite nei giorni scorsi. Dalle misure per la lotta contro la povertà, alle agevolazioni per le assunzioni giovanili. Senza dimenticare il rilancio degli investimenti sul piano delle imprese. La maggior parte delle risorse sarà poi stanziata per bloccare l’aumento IVA fino al 2020. E altre risorse andranno al rinnovo del pubblico impiego. Nulla di nuovo, quindi, sul fronte previdenziale.

Riforma pensioni: le parole di Poletti sulla previdenza

La previdenza non è tra le priorità della legge di bilancio. Questo ha riportato il ministro del Lavoro Giuliano Poletti durante l’incontro con i sindacati. Le dichiarazioni di Poletti hanno così congelato i sindacati Cgil, Cisl e Uil. Le pensioni non rientrano tra le principali priorità del governo. Eppure, nella nuova manovra, ci saranno altri aspetti in prima linea. Tra tutti gli sgravi contributivi per l’assunzione giovanile. Con la decontribuzione triennale del 50% per chi assume i giovani, probabilmente fino a 35 anni. Mentre per i giovani del Sud la decontribuzione sarà totale.

In attesa dell’approvazione della Legge di Bilancio da parte del Consiglio dei Ministri per le ore 12, Poletti ha messo nero su bianco le principali misure della manovra. Potrebbe essere prorogata di 1 anno la cassa integrazione straordinaria. Che sarà tuttavia affiancata da un percorso di ricollocamento dei lavoratori rimasti inoccupati. Inoltre, sempre dall’incontro, è emerso che ci sarà l’incremento del fondo per la povertà. La platea dei soggetti beneficiari sarà allargata anche ai cittadini over 55.

Riforma pensioni: richieste dei sindacati, un flop

Nonostante le cattive notizie dei giorni scorsi, si respirava fiducia nei confronti di un’apertura da parte del governo sul fronte previdenziale. E invece l’apertura non c’è stata. Non dovrebbero esserci interventi sulle pensioni. Con la Cisl che nella giornata delle manifestazioni aveva rimproverato il governo. Invitandolo ad affrontare le “vere priorità del Paese”.

Il segretario Cisl Annamaria Furlan aveva chiesto maggiori risorse per l’occupazione giovanile e per gli ammortizzatori sociali. Ma anche “il congelamento dell’innalzamento automatico dell’età pensionabile legato all’aspettativa di vita”. E “un meccanismo che permetta di costruire pensioni dignitose per i giovani precari”. In aggiunta a ciò, tra le richieste spiccava anche “una riduzione dei requisiti contributivi per l’accesso alla pensione delle donne con figli o impegnate in lavori di cura”. E l’adeguamento delle pensioni già esistenti. Tuttavia, stamattina Poletti ha congelato ogni richiesta sindacale. Scartando la previdenza come priorità da parte del governo nella nuova manovra di bilancio.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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