Rottamazione cartelle bis: escluse delle categorie, ampliamento necessario

Pubblicato il 24 Ottobre 2017 alle 11:04 Autore: Daniele Sforza
Rottamazione cartelle bis: categorie escluse, ampliamento necessario

Rottamazione cartelle bis: escluse delle categorie, ampliamento necessario.

Non tutto poteva andare liscio sul fronte rottamazione cartelle bis. Infatti, è emerso che sarebbero state escluse ingiustamente alcune categorie di contribuenti dalla possibilità di accedere alla nuova sanatoria. E pertanto si ritiene necessario un ampliamento delle stesse. In sintesi, è avvenuto che alla nuova rottamazione delle cartelle esattoriale possono accedere tutti i soggetti che non sono stati in regola con i pagamenti delle vecchie rate. E che quindi si sono visti rifiutare la prima istanza della definizione agevolata. Da qui è emerso il punto critico. Ovvero che dalle categorie di beneficiari, sono esclusi tutti i soggetti che avrebbero potuto aderire alla prima rottamazione, ma non l’hanno fatto.

Rottamazione cartelle bis: ampliamento categorie in arrivo?

Ecco dunque la situazione assurda che potrebbe crearsi. Il soggetto che ha visto rigettata la prima istanza della rottamazione cartelle, non essendo in regola con il pagamento delle vecchie rateazioni, potrà beneficiare della nuova definizione agevolata. Invece, tutti quei soggetti che per un motivo o un altro non hanno aderito alla prima rottamazione, non possano beneficiare della seconda sanatoria. Questo perché i loro carichi sono stati iscritti prima del 1° gennaio 2017.

Rottamazione cartelle bis: categorie escluse

Nell’art. 1 comma 3 del D.L. n. 148/2017, infatti, si legge che potranno essere rottamati tutti i carichi affidati all’agente della riscossione tra il 1° gennaio e il 30 settembre 2017. Questa non corrisponde a una nuova definizione agevolata per chi non ha aderito alla sanatoria dello scorso anno. Poiché riguarda solo ed esclusivamente i carichi relativi all’anno in corso.

A questo punto i nuovi debiti potranno essere risoluti presentando la domanda di adesione entro il 15 maggio 2018. Di seguito, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione effettuerà due comunicazioni a debitori.

  • Carichi a ruolo non ancora ufficializzati: entro fine marzo 2018
  • Somme dovute e importi rate scelte dal debitorie: entro fine giugno 2018

Quindi il pagamento potrà avvenire in 5 rate, suddivise tra i mesi di luglio, settembre, ottobre e novembre 2018 e febbraio 2019. Tuttavia, il punto oscuro sta proprio nella possibilità di una  rottamazione relativa ai carichi compresi tra il 1° gennaio e il 30 settembre di quest’anno. Escludendo di fatto tutti quei soggetti che non hanno aderito alla prima rottamazione. Sostanzialmente, vi è un buco relativo alle categorie ammesse alla nuova definizione agevolata. Pertanto, quello che si auspica è una modifica dell’articolo sopraccitato che estenda la rottamazione cartelle bis a tutti i carichi affidati agli agenti della riscossione fino al 30 settembre 2017. Anziché che dal 1° gennaio 2017. In questo modo si colmerebbe una lacuna non indifferente, con conseguenze positive anche per l’erario.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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