Rinnovo contratto statali e scuola: sciopero in tutta Italia

Pubblicato il 27 Ottobre 2017 alle 10:48 Autore: Daniele Sforza
Rinnovo contratto statali e scuola: sciopero generale 27 ottobre

Rinnovo contratto statali e scuola: sciopero in tutta Italia.

Si passa alla mobilitazione per quanto riguarda il rinnovo contratto statali e scuola. Contratto del pubblico impiego e non solo, a dire il vero. Con lo sciopero generale di oggi che riguarda tutta Italia. Organizzato dalle sigle sindacali di base, quali Sgb, Cub, Si Cobas, Slai Cobas e Usi-Ait. Il secondo sciopero nazionale sarà invece previsto per il prossimo venerdì 10 novembre, stavolta organizzato da Usb e Cobas. Le proteste coinvolgeranno tutta l’Italia. Gli obiettivi delle manifestazioni sono molteplici: scuola, lavoro e diritto alla casa saranno i temi principali della protesta.

Rinnovo contratto statali: sciopero generale, le cause

Nel comunicato che invita alla mobilitazione si leggono in rassegna i temi principali dello sciopero generale indetto oggi venerdì 27 ottobre. Tra questi spiccano le richieste di aumenti salariali e di abbassamento dell’età pensionabile. Uguale paga per uguale lavoro. Diritti sindacali, servizi sociali e casa per tutti. Rispetto per l’ambiente e sicurezza nei luoghi di lavoro. Stop ai ricatti dell’Unione europea. Il rinnovo dei contratti statali sarà un tema chiave, così come il contrasto al Jobs Act. Nonché uno dei temi molto caldi dei giorni scorsi: ovvero l’aumento dell’età pensionabile rispetto all’incremento dell’aspettativa di vita. Sul fronte dell’istruzione ci saranno proteste contro la Buona Scuola. Mentre sotto l’aspetto della spending review si segnalerà come i tagli incidano molto sui dipendenti PA “in termini di occupazione e sfruttamento”.

Rinnovo contratto statali e scuola: il comunicato di Autoconvocati Scuole

Sui due scioperi dei quali uno in corso oggi, si è espresso anche Autoconvocati Scuole con un comunicato. “Riteniamo che le piattaforme delle due giornate siano largamente condivisibile. E che i temi affrontati meritino senz’altro una mobilitazione di carattere generale, che le organizzazioni hanno piena legittimità a indire e alla quale anche molti di noi aderiranno”. Tuttavia, spiccano anche alcune criticità in merito alla proliferazione di date. Che “rende oggettivamente più difficile l’adesione del lavoratore e non può indebolire entrambe le giornate”.

Per questo motivo, Autoconvocati Scuola si augura la creazione di “percorsi condivisi, almeno all’interno del sindacalismo di base e possibilmente la sinistra CGIL e su piattaforme in buona parte convergenti”. Inoltre, si rinnova l’invito “ai sindacati firmatari di contratto a costruire su un tema delicato come il rinnovo di un percorso di condivisione reale con i lavoratori. E una mobilitazione che permette di arrivare ai tavoli di trattativa in una posizione più forte. Ed effettivamente rappresentativa delle legittime richieste di chi ha da nove anni un contratto nazionale bloccato. Ma intanto reso peggiore dalla legislazione ordinaria”.

Insomma, come preventivato la scorsa estate, sarà un autunno molto caldo. Anche sul fronte degli scioperi nazionali.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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