Concorso Polizia 2017: nessuna graduatoria triennale, i dettagli

Pubblicato il 3 Novembre 2017 alle 10:45 Autore: Daniele Sforza
Concorso Polizia 2017: graduatoria triennale per chi?

Concorso Polizia 2017: nessuna graduatoria triennale, i dettagli.

Continua a far discutere il Concorso Polizia 2017. La graduatoria pubblicata nella sera del 27 ottobre 2017 non ha lasciato ampio margine a tutti quei candidati che non hanno ottenuto un punteggio alto alla prova scritta. Ultimamente, sui forum e sui gruppi dedicati, coloro i quali hanno sostenuto la prima fase del concorso stanno facendo riferimento alla graduatoria triennale. Questo perché sul bando del concorso c’è scritto chiaramente come la graduatoria di merito avrà validità triennale. Tuttavia, ci sono da chiarire alcuni punti a riguardo.

Concorso Polizia 2017: graduatoria di merito, validità triennale ma non per tutti

Chi non ha superato la prova scritta è fuori. Chi non supererà neppure uno degli esercizi ginnici o degli accertamenti psico-attitudinali, sarà dichiarato non idoneo. Sul bando, infatti, è chiaramente spiegato che “il mancato superamento anche di uno dei suddetti esercizi ginnici determinerà l’esclusione del concorso per idoneità”. La graduatoria di merito avrà una validità triennale, ma solo per gli idonei non vincitori. Chi sarà dichiarato non idoneo per il mancato superamento delle prove fisiche e degli accertamenti comportamentali sarà escluso dalla graduatoria di merito. E quindi dallo scorrimento per i successivi 2 anni.

Sulla questione Concorso Polizia 2017 è molto attivo lo studio legale Salvis Juribus. Lo studio legale ha pubblicato un post dove ha voluto chiarire dei dubbi derivanti da alcune segnalazioni. Tra questi figura anche la validità triennale della graduatoria di merito. Lo studio ribadisce che “la validità triennale ci sarà, ma riguarderà esclusivamente la graduatoria definitiva del concorso. Non quella pubblicata lo scorso 27 ottobre relativa solamente alle prove scritte”. La logica conclusione è la seguente: solo gli idonei non vincitori che compariranno nella graduatoria di merito definitiva potranno sperare nello scorrimento. Invece, il ripescaggio non avverrà per chi non è stato ammesso alle prove fisiche.

Concorso Polizia 2017: ultimi chiarimenti

Già in estate Salvis Juribus aveva invitato gli aspiranti Allievi Agenti che non sarebbero passati alla seconda fase a effettuare il ricorso. Perché sul bando vi era chiaramente scritto come il raggiungimento di 6/10 come punteggio fosse sufficiente a passare alla seconda fase. “La prova si intende superata se il candidato riporterà una votazione non inferiore a sei decimi”, questa la frase incriminata. Visto che il punteggio minimo per i cittadini civili si è attestato a quota 9,625, possiamo immaginare la quantità di ricorsi inoltrati allo studio legale sopraccitato.

Inoltre, Salvis Juribus ha voluto chiarire anche un altro punto in merito a diverse segnalazioni ricevute. Queste ultime riportano come a essere ammessi alle prove fisiche siano stati anche candidati che hanno avuto un punteggio più basso del 9.5. Salvis Juribus avvisa che tali candidati sono quelli che possiedono l’attestato di bilinguismo e quelli che hanno ottenuto il diploma di maturità al Centro Studi di Fermo. E quindi tutti candidati che hanno sostenuto il concorso puntando di fatto a posti riservati.

Naturalmente continueremo ad aggiornarvi sugli sviluppi e le novità del Concorso Polizia 2017.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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