Rottamazione cartelle esattoriali: domande in scadenza a maggio

Pubblicato il 14 Dicembre 2017 alle 14:13 Autore: Guglielmo Sano
Rottamazione cartelle

Rottamazione cartelle esattoriali: domande in scadenza a maggio

Con la conversione in legge del decreto fiscale n.148/2017, è stato previsto un ulteriore ampliamento della rottamazione delle cartelle affidata all’Agenzia delle Entrate-Riscossione. In pratica, ora viene incluso nel piano – fino a settembre – tutto il periodo che va dal 2000 al 2017. Inoltre, risulta posticipata la data entro cui sarà possibile pagare la prima rata relativa al 2018.

Rottamazione cartelle

Per quanto riguarda le rottamazioni già in corso per il periodo dal 2000 al 2016, importante segnalare il cambio di una rata del 2018. La rata del 30 aprile 2018 viene spostata al 30 luglio mentre quella di settembre rimane invariata. Invece, il pagamento delle rate insolute di luglio e settembre 2017 già da tempo è stato rinviato prima al 30 novembre 2017 e poi al 7 dicembre.

Rottamazione cartelle esattoriali: domande in scadenza a maggio

Tornando alle novità dovute alle conversione del Dl 148, adesso, potranno accedere alla rottamazione: tutte le cartelle affidate all’Agenzia delle Entrate nel periodo 2000-2016 per cui la richiesta non era stata accettata a causa del mancato pagamento della rata del 31 dicembre 2016 (rateizzazione attiva dal 24 ottobre 2016). Spazio anche alle cartelle relative al periodo che va dal primo gennaio 2017 al 30 settembre 2017.

L’Agenzia dell’Entrate ha già avvisato i debitori: entro il 31 marzo 2018 saranno inviati, via posta ordinaria, un elenco dettagliato delle cartelle rottamabili. Da segnalare a questo punto che le domande andranno presentate entro il 15 maggio 2018.  È necessario usare la modulistica messa a disposizione dall’ente di riscossione nazionale sul proprio sito.

Poi, per quanto riguarda le cartelle relative al 2017, l’Agenzia comunicherà, entro il 30 giugno 2018, la somma dovuta e la scadenza esatta per effettuare il pagamento. Quest’ultimo potrà essere corrisposto in un’unica soluzione oppure in 5 rate consecutive di uguale importo (da luglio 2018 a febbraio 2019). Entro il 30 giugno 2018, invece, l’Agenzia comunicherà l’importo delle rate scadute e non pagate al 31 dicembre 2016. Si potrà pagare in un’unica soluzione o in diverse tranche (80% in due rate – ottobre e novembre 2018 – 20% entro febbraio 2019).

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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