Adunanza plenaria: diploma magistrale, mobilitazione precari in vista

Pubblicato il 22 Dicembre 2017 alle 10:48 Autore: Daniele Sforza
Adunanza plenaria: diploma magistrale, mobilitazione al via

Adunanza plenaria: diploma magistrale, mobilitazione precari in vista.

La sentenza sancita dalla Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato ha estromesso i precari con diploma magistrale dalle Graduatorie a Esaurimento. Cancellando dunque il sogno dell’assunzione. E relegandoli ancora per lungo tempo nel limbo della precarietà. E soprattutto nella ricerca del lavoro (speriamo di no) sempiterna. C’è chi parla di grave problema non solo per il mondo della scuola, ma anche per il mondo del lavoro. Aggravando una situazione già delicata di per sé e amplificando problematiche economiche e sociali che attanagliano il nostro Paese in questo momento. Sulla questione è intervenuta anche ADIDA, ovvero l’Associazione Docenti Invisibili da Abilitare.

Adunanza Plenaria: il comunicato di ADIDA

In un duro comunicato diffuso da Orizzonte Scuola, ADIDA ha voluto dire la sua promettendo una mobilitazione per il prossimo gennaio da parte dei precari. Al fine di manifestare il proprio dissenso contro quanto stabilito dalla recente sentenza dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato. L’Associazione ricorda i primi provvedimenti favorevoli che hanno consentito a più di 3 mila docenti l’ingresso nelle graduatorie a esaurimento. Tuttavia, la sentenza dell’Adunanza Plenario ha stabilito che “il diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002 non ha mai costituito titolo sufficiente per l’inserimento nelle graduatorie permanenti”. Il Consiglio di Stato ha inoltre spiegato come la base dei precedenti provvedimenti si fondi su “un presupposto erroneo”.

ADIDA si sofferma sui bersagli di questa sentenza. “Non solo i 50 mila docenti direttamente interessati, ma anche l’intero sistema scolastico”. Nonostante i contratti stipulati dopo i precedenti provvedimenti positivi siano ancora vigenti, l’Associazione mette in guardia informato che “tutti i posti di lavoro sono in pericolo”. E pertanto occorre “un intervento politico e legislativo; intervento che auspichiamo e attendiamo da troppo tempo”.

Adunanza Plenaria: mobilitazione precari a gennaio

L’Associazione informa anche che “chi è dentro le GaE con un provvedimento cautelare ha il diritto di restarci fino all’esito del giudizio di merito innanzi al Tar o al Consiglio di Stato”. Tuttavia l’esito appare scontato. Solo il Miur o il Legislatore “possono intervenire con dei provvedimenti ad hoc”. Che si spera permettano ai docenti di concludere almeno l’attuale anno scolastico. Questa ipotesi, per l’associazione, risulta molto probabile.

I rischi sono anche per i docenti che hanno ottenuto il ruolo. Di qui ADIDA parla di “più grande licenziamento di massa della storia del pubblico impiego” e invita alla mobilitazione “tutti i soggetti lesi e il comparto docente”. La mancata riconoscenza da parte sancita dalla sentenza nei confronti di un corpo che ha sostenuto il sistema per un ventennio, risulta “inaccettabile e immorale”.

ADIDA ovviamente non ha intenzione di lasciar correre le cose. “Il piano giuridico consente di impugnare tale decisione innanzi alla CEDU”, informa. Pur specificando che le tempistiche non saranno ovviamente brevi. Quindi, l’8 gennaio 2018 ci sarà la “prima grande manifestazione degli insegnanti in possesso di diploma di maturità magistrale per esigere una soluzione politica”. Una mobilitazione che sarà aperta a tutte le categorie che fanno parte del mondo scuola, alle loro famiglie, nonché ai sindacati e alle associazioni del settore.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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