Personale Ata 2017: sciopero generale l’8 gennaio. Le richieste

Pubblicato il 22 Dicembre 2017 alle 12:59 Autore: Daniele Sforza
Personale Ata: sciopero generale 8 gennaio

Personale Ata 2017: sciopero generale l’8 gennaio. Le richieste.

Il 2018 nel comparto scuola inizierà subito con uno sciopero. Indetto per l’8 gennaio, interesserà il personale Ata e docente. Al centro della manifestazione un caso di mobbing e la richiesta di una legge che tuteli tutto il personale scolastico, affinché non si ripetano casi delicati di persecuzione sul lavoro. Intanto, il ritardo nella pubblicazione delle nuove graduatorie, che dovrebbero partire dal prossimo settembre, e la proroga delle vecchie graduatorie, ha risvegliato la ferita di un problema amministrativo mai cicatrizzata. I lavori delle segreterie scolastiche procedono a rilento, ma entro l’inizio del prossimo anno dovrebbero esserci novità a riguardo. Ma andiamo a vedere le richieste a monte dello sciopero generale e il comunicato del Miur in proposito.

Personale Ata 2017: sciopero generale 8 gennaio, ecco le richieste

Lo sciopero generale dell’8 gennaio è stato indetto da SAESE (Sindacato Autonomo Europeo Scuola ed Ecologia). Ed è rivolto a tutto il personale docente e Ata a tempo indeterminato e determinato, atipico e precario. Nel comunicato diffuso a suo tempo dal sindacato, quest’ultimo si dichiara “totalmente contrario ai provvedimenti politico legislativi del governo in ambito scolastico”. Pertanto il SAESE richiede una legge antimobbing per la tutela di tutto il personale della scuola.

Personale Ata 2017: sciopero 8 gennaio, comunicato Miur

A proposito dello sciopero dell’8 gennaio, il Miur ha pubblicato un comunicato ricordando le norme disciplinarie in materia. “Il diritto di sciopero va esercitato in osservanza delle regole e delle procedure fissate dalla citata normativa” (art. 1 e 2 della Legge n. 146 datata 12 giugno 1990). Pertanto, “le SS.LL. sono invitate ad attivare con la massima urgenza la procedura relativa alla comunicazione dello sciopero alle istituzioni scolastiche. E, per loro mezzo, alle famiglie e agli alunni. Oltre ad assicurare durante l’astensione le prestazioni relative ai servizi pubblici essenziali come individuati dalla normativa”. Quest’ultima infatti prevede che le amministrazioni “sono tenute a rendere pubblico tempestivamente il numero dei lavoratori che hanno partecipato allo sciopero; la durata dello stesso e la misura delle trattenute effettuate per la relativa partecipazione”.

Inoltre il Miur informa che tali indicazioni dovranno essere inserite nel portale SIDI, alla voce Rilevazioni nel menu I tuoi servizi. Quindi da qui bisognerà accedere al link Rilevazione scioperi e bisognerà compilare i dati richiesti, ovvero i seguenti.

  • Numero lavoratori dipendenti in servizio;
  • Il numero dipendenti aderenti allo sciopero, anche se negativo;
  • Numero dipendenti assenti per altri motivi;
  • Ammontare retribuzioni trattenute.

Il Miur informa che tali dati dovranno essere inseriti nel più breve tempo possibile.

SEGUI TERMOMETRO POLITICO SU FACEBOOK E TWITTER

PER RIMANERE AGGIORNATO ISCRIVITI AL FORUM

L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
Tutti gli articoli di Daniele Sforza →