Bitcoin, valore in calo: ecco perché e cosa rischiano gli investitori

Pubblicato il 12 Gennaio 2018 alle 14:52 Autore: Daniele Sforza
Bitcoin, valore in calo: ecco perché

Bitcoin, valore in calo: ecco perché e cosa rischiano gli investitori.

Il valore di scambio di Bitcoin è precipitato a quota 12.885 dollari questa notte. Dopo il brusco arresto, tuttavia, c’è stata una importante ripresa, che al momento in cui stiamo scrivendo quest’articolo, attesta la criptovaluta a 13.974 dollari. Praticamente si è ritornati ai livelli di “stabilizzazione” dei giorni scorsi. I cali bruschi tuttavia possono essere all’ordine del giorno e rappresentano un forte rischio per gli investitori. Chi investe in Bitcoin e non è sprovveduto, sa perfettamente che al momento sta solo effettuando una scommessa su una valuta elettronica che un secondo prima può far guadagnare un sacco. E un attimo dopo, improvvisamente, far perdere tutto. Dietro questo brusco calo, comunque, ci sono diverse voci che hanno influito sull’andamento della criptomoneta. Voci che, più nello specifico, provengono dalla Corea del Sud. Ma non solo.

Bitcoin, valore in calo: ecco perché

Il valore del Bitcoin è calato del 14% nella giornata di ieri. Il crollo è giustificato dalle voci che arrivano dalla Corea del Sud. E che riguardano in particolare un possibile blocco degli scambi. La dichiarazione assume un peso rilevante, soprattutto considerando il fatto che il Paese è il terzo mercato al mondo per ciò che concerne le valute digitali. Dalla Corea del Sud però arrivano preoccupazioni in merito alle criptomonete. Lo ha riferito il ministro della Giustizia Park Sang-ki, che ha anche affermato come il governo stia pensando a una legge per impedire gli scambi di criptomonete.

Alle preoccupazioni coreane si sono aggiunte anche le recenti dichiarazioni di Warren Buffett. Alla Cnbc, infatti, il miliardario ha affermato che la sua compagna non investirà mai in criptovalute. E riprendendo le parole del CEO di Jp Morgan, Jamie Dimon, ha infine profetizzato che le valute elettroniche faranno una brutta fine.

Bitcoin in calo: rischio per gli investitori?

Come abbiamo già affermato in precedenti articoli, chi investe in BTC sa perfettamente di stare scommettendo su tale valuta. O su qualsiasi altra criptomoneta in circolazione, alcune più di altre. La forte volatilità che caratterizza BTC e altre monete elettroniche è una componente di alto rischio che mette in guardia e allontana gli investitori più premurosi. Detto questo, la “brutta fine” profetizzata da Buffett potrebbe essere prorogata ai prossimi anni. Perché se piovono cassandre su BTC e sorelle, c’è anche un’altra corrente di pensiero per la quale le valute digitali rappresentano un tema in forte crescita. In tal senso le previsioni 2018 sono contrastanti. Non è un caso che in Spagna sia stato acquistato il primo appartamento interamente in bitcoin. È successo a Tarragona, come riporta La Vanguardia. Dove un immobile è stato pagato in 40 bitcoin, ovvero circa 550 mila euro.

Al contempo le preoccupazioni del governo della Corea del Sud non coincidono con l’entusiasmo degli investitori coreani. Che si dicono disposti a trasferirsi altrove, qualora il blocco dovesse effettivamente avvenire, per continuare gli scambi. Bisognerà quindi attendere per valutare se le voci di queste ore si sgonfieranno da sole o troveranno conferma. E nel frattempo continuare ad analizzare l’andamento di BTC, che da diversi giorni staziona sull’onda dei 14 mila dollari di media. Quasi come se avesse trovato un porto sicuro dove riprendere fiato. Quasi, ribadiamo.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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