Sondaggi elettorali Demos: M5S ancora primo partito, nuovo calo Pd

Sondaggi elettorali Demos: M5S ancora primo partito, nuovo calo Pd

Secondo l’ultimo sondaggio di Demos per Repubblica, il Movimento 5 Stelle resta il primo partito a livello nazionale anche se in leggera flessione rispetto al mese scorso. Molto più evidente, però, risulta il calo del Partito Democratico che, nei calcoli dell’istituto, raccoglierebbe solo il 23% se si votasse oggi. A dicembre, il Pd si attestava al 25%; a fine estate era quasi al 27%. Cresce Forza Italia che passa dal 15,2% all’odierno 15,8%; gli azzurri avanzano sulla Lega che arretra, anche se solo dello 0,2%. Scende sotto quota 7% Liberi e Uguali; Fratelli d’Italia, invece, resta più o meno stabile intorno al 5%. Da segnalare il tasso di indecisione che Demos quantifica nella misura del 47%.

Sondaggi elettorali Demos: M5S ancora primo partito, nuovo calo Pd

In caso di stallo post-voto, stando alla rilevazione Demos, l’ipotesi preferita dagli elettori – in particolare da chi afferma di votare 5 stelle e Lega – sarebbe “tornare subito alle urne”. Le “larghe intese” sono l’opzione preferita dagli elettori di centrosinistra. Proprio l’asse Pd/LeU è quello che incassa il maggior consenso (21%) insieme ad un accordo Pd/FI (21%); subito dietro l’ipotesi di una maggioranza M5S/Lega (20%) che stacca l’intesa M5S/LeU (17%).

Interessante notare che, nonostante “tornare alle urne” sarebbe l’ipotesi privilegiata in caso di stallo, il 25% degli italiani se dovesse scommettere su uno scenario post-elettorale sceglierebbe quello della “grande coalizione”. Il 22% del paese, d’altro canto, ritiene che l’affermazione del centrodestra (secondo le intenzioni di voto più o meno al 34%) sia il risultato più probabile. Punta su una vittoria dei pentastellati il 20% degli elettori secondo Demos.

L’ultimo capitolo dell’analisi dell’istituto di Ilvo Diamanti riguarda il gradimento dei leader. In cima c’è sempre Gentiloni che raggiunge il 48%. Exploit della Bonino (42%). Luigi Di Maio arriva al 38%, lo segue Matteo Salvini al 34%. Al 31% sia Berlusconi che Renzi; Grasso subito dietro al 30%.

Nota informativa: 

In attesa di diffusione

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