Rinnovo contratto scuola: reperibilità docenti, fasce orarie e cosa significa

Pubblicato il 13 Febbraio 2018 alle 09:09 Autore: Daniele Sforza
Rinnovo contratto scuola: fasce di reperibilità, diritto disconnessione

Rinnovo contratto scuola: reperibilità docenti, fasce orarie e cosa significa.

Sul fronte rinnovo contratto scuola, dopo la firma, si cominciano a notare nel dettaglio i particolari che costituiscono il nuovo contratto. Come ad esempio il cosiddetto diritto alla disconnessione, sul quale ci sono diverse interpretazioni e linee di pensiero. Il diritto alla disconnessione riguarda infatti la comprensione di certe fasce orarie dove il docente sarà libero di non rispondere ai messaggi. Si tratta quindi di certi orari dove i presidi non potranno più inviare mail o messaggi agli insegnanti. È capitato spesso che un dirigente inviasse messaggi la domenica sera e il docente non avesse visto e quindi non avesse risposto. Una interpretazione di questo diritto fa pensare che comunque ci sarà anche un obbligo alla connessione in certe fasce orarie. Così com’è sempre stato, da quando l’avvento dei dispositivi tecnologici è sempre stato più imperante.

Rinnovo contratto scuola: diritto alla disconnessione, cosa pensano i sindacati

Scongiurato il pericolo dell’aumento orario di lavoro, ci saranno comunque delle fasce di reperibilità obbligatorie. Sul diritto alla disconnessione, ne ha parlato anche il sindacato Usb, timoroso di un obbligo alla connessione fuori dall’orario di lavoro. “Fino a oggi nessun obbligo di lavoro a distanza era normato dalla contrattazione”, si legge nella nota diffusa da Orizzonte Scuola. “Inserire nelle contrattazioni di istituto la possibilità di decidere i parametri per l’utilizzo delle strumentazioni tecnologiche al di fuori dell’orario di lavoro, con l’introduzione di un diritto alla disconnessione ci sembra preludere alla formalizzazione di fatto di un obbligo alla connessione al di fuori dell’orario di lavoro in fasce contrattate dalle RSU d’istituto”.

Su tale questione ha parlato anche il segretario generale di Uil Scuola, Pino Turi, che a Il Mattino ha commentato la nuova norma. “Non si può essere collegati alla rete 24 ore su 24. A scuola si sono verificati in questi ultimi anni decine di cause per via di mail o messaggi spediti ma non letti in tempo utile dai docenti. Per questo motivo nasce il nuovo contratto; in cui saranno stabilite regole certe e fasce orarie protette in cui gli insegnanti dovranno essere reperibili tramite mail e telefoni”.

Rinnovo contratto scuola: fasce di reperibilità

Saranno dunque stabilite delle fasce di reperibilità per i docenti, che però non saranno uguali per tutti gli istituti. Saranno infatti i singoli istituti scolastici a decidere gli orari in cui gli insegnanti potranno essere contattati e quelli in cui potranno essere esenti dalla reperibilità. La decisione sarà presa in accordo con le varie rappresentanze sindacali, ma tutto dovrebbe gestirsi in completa autonomia. Generalmente si dovrebbe andare nella direzione di una fascia oraria (quella serale e notturna) dove stabilire il diritto alla disconnessione; anche i giorni festivi e il giorno libero del docente potrebbe rientrare, magari su turni. Alla fine, ogni istituto scolastico dovrebbe comunque decidere in autonomia il da farsi, secondo le proprie regole interne.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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