Elezioni politiche 2018: Governo Italia, gli scenari di M5S e Lega

Pubblicato il 19 Marzo 2018 alle 19:18 Autore: Giuseppe Spadaro
Elezioni politiche 2018 Governo Italia gli scenari di M5S e Lega

Elezioni politiche 2018: Governo Italia, gli scenari di M5S e Lega

Una parte degli italiani vede come possibile una alleanza tra Movimento 5 Stelle e Lega per la formazione del governo. Il dato emerge da un sondaggio prodotto da Demos e Demetra. Per il 24% degli intervistati la strada da seguire potrebbe essere l’intesa tra Lega e Movimento 5 Stelle. Altrettanto consistente la fetta degli italiani che individuano nel ritorno alle urne la soluzione più probabile. Mentre il 14% sarebbe favorevole ad una strada tecnica con una personalità individuata dal Presidente della Repubblica. Meno preferite le altre opzioni come ad esempio un governo tra M5S e PD.

Elezioni politiche, i 5 Stelle che (ri)vogliono le urne

Secondo i sondaggi di Tecné gli elettori del M5S tifano in gran parte per un ritorno alle urne. Infatti piuttosto che intese con i partiti tradizionali simpatizzanti ed elettori del Movimento sembrano pronti e disponibili a nuove elezioni. Mentre tra gli elettori del centrodestra sembra abbastanza gradito lo scenario di un governo del Presidente (38% degli intervistati). Molti meno di quanti preferirebbero tale ipotesi tra chi ha votato 5 Stelle (21%) mentre tra chi ha votato centrosinistra la quota sale sino al 59%. Quando invece si parla di ritorno alle elezioni le percentuali sono queste: dal 32% dei votanti di centrosinistra, 46% degli elettori del Centrodestra, 66% del Movimento 5 Stelle.

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Elezioni politiche, la frattura del 4 marzo

All’indomani delle elezioni molti osservatori hanno messo a fuoco una evidente frattura tra l’Italia del nord e l’Italia del sud. Il 4 marzo ha dato il chiaro segno di una prevalenza per il Movimento 5 Stelle nel voto dell’Italia meridionale. Mentre al nord ha primeggiato il centrodestra ed in particolare la Lega. Nell’articolo scritto per Panorama da Luca Ricolfi vengono approfonditi una serie di aspetti. Ad esempio Ricolfi mette in risalto il fatto che il M5S ha avuto ottimi risultati negli stessi territori dove prevaleva, durante la Prima Repubblica, la Democrazia Cristiana.

Elezioni politiche, le due Italie

Vi sono inoltre a differenziare le due Italie una serie di fattori economici e sociali. L’analisi e le osservazioni di Ricolfi sono sintetizzabili in una delle sue considerazioni. Spiega l’esperto – è come se in Italia coesistessero due Stati, che in oltre 150 anni non sono riusciti in alcun modo a raggiungere un accettabile livello di convergenza’. Infine Ricolfi si interroga sulle soluzioni ‘risulta difficile pensare che un’unica ricetta vada bene per tutto il Paese’. In sintesi possiamo dire che le elezioni politiche hanno chiaramente fatto rilevare un forte vento di protesta intercettato dalla Lega al nord e dal M5S al sud. Lo scenario post elezioni potrà essere in grado di avvicinare, se non unire, le due parti dell’Italia?

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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