Elezioni politiche 2018: Di Maio e Salvini presidenti di Camera e Senato?

Pubblicato il 20 Marzo 2018 alle 18:50 Autore: Giuseppe Spadaro
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Elezioni politiche 2018: Di Maio e Salvini presidenti di Camera e Senato?

L’elezione dei Presidenti di Camera e Senato segnerà l’avvio della legislatura. Al momento il pallino è in mano ai vincitori delle elezioni. Le prime mosse e i primi a parlare sono stati infatti Matteo Salvini della Lega e Luigi Di Maio del Movimento 5 Stelle. Tocca a loro stabilire eventualmente i termini di una intesa da allargare anche alle altre forze politiche. Dalle prime notizie che loro stessi hanno comunicato l’avvio delle trattative sarebbe stata proficua. Entrambi hanno parlato della importanza di far partire subito i lavori parlamentari

Elezioni politiche, Camera e Senato a M5S e Lega

Il Movimento 5 Stelle ha subito apertamente rivendicato la presidenza di una delle due Camere. La stessa Lega, pur dovendo mantenere equilibrio nella coalizione di centrodestra, ha fatto trapelare di aspirare alla presidenza di una delle Camere. Perciò è possibile che ai 5 Stelle vada la presidenza della Camera ed il Senato possa essere presieduto da un esponente della Lega. Sui nomi è partito solo il turbinio che ha visto finora coinvolti molti deputati e senatori delle rispettive forze politiche. Tra cui Fraccaro, Carelli, Toninelli, Giorgetti, Calderoli, Buongiorno. E molti altri.

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Elezioni politiche, Di Maio alla Camera e Salvini al Senato?

Nelle ultime ore prende corpo uno scenario nuovo. A presiedere Camera e Senato potrebbero essere direttamente i due leader politici ovvero Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Si costruirebbero eventualmente le premesse per l’ipotetica formazione di un governo guidato anche da altri soggetti. Si potrebbe nel caso perseguire una intesa programmatica tra la Lega ed il M5S per realizzare alcune delle promesse fatte in campagna elettorale. Salvini deve tuttavia sondare gli alleati. Berlusconi starebbe prendendo in considerazione qualsiasi possibilità. Salvini ha di fatto più voce in capitolo. Ma soprattutto se non si dovesse formare un governo sarebbe più probabile un immediato ritorno al voto che in moltissimi dalle parti di Forza Italia vorrebbero scongiurare.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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