Economia Europa, come sono cambiati i salari reali dalla crisi in poi, la mappa

Pubblicato il 26 Marzo 2018 alle 12:13 Autore: Gianni Balduzzi
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Economia Europa, come sono cambiati i salari reali dalla crisi in poi, la mappa

La ripresa economica non sempre corrisponde a una ripresa dei consumi, o dei salari. In generale a un miglioramento delle condizioni di vita.

E’ chiaro che soprattutto all’inizio anche quando gli investimenti riprendono a crescere, non subito il maggior fatturato o gli ordini in più si traducono in maggiori salari.

Anzi, è più facile, e in un certo senso auspicabile, che che sia prima l’occupazione a crescere. I tanti disoccupati che la crisi ha lasciato sul terreno possono ritrovare lavoro per le nuove necessità delle aziende in ripresa, che però data l’alta offerta di lavoro concederanno salari minori. Almeno da un punto di vista reale, paragonato al costo della vita.

I nuovi lavoratori, ex disoccupati, almeno in Italia e nei Paesi del Sud Europa, hanno avuto condizioni peggiori di chi già era dentro il sistema. Si dovrà attendere il calo della disoccupazione perchè anche i salari possano crescere parimenti. Come avvenuto per esempio in Germania. Dove comunque gli stipendi, seppur aumentati di più, sono rimasti indietro rispetto al PIL.

Da una mappa di Jodi.graphics su dati OCSE, o Eurostat vediamo come sono appunto mutati tra il 2008 e il 2017 il PIL e tra il 2010 e il 2017 i salari

Economia Europa, per Malta record di aumento del PIL, per  la Bulgaria dei salari

E’ a Malta che il reddito è cresciuto maggiormente tra il 2008 e il 2017. L’isola mediterranea, destinazione di molti investimenti anche per il suo regime fiscale, ha messo a segno un +92,% Quasi un raddoppio, nonostante la crisi.

E’ l’unico Paese non dell’Est, assieme a Irlanda e Lussemburgo, ad avere ottenuto risultati simili.

Perchè per il resto troviamo con crescita superiore al 30% solo Paesi ex comunisti, come Bulgaria, +51,5%, o Slovacchia, +46,1%. E poi ancora Romania, Estonia, Lituania, Repubblica Ceca. La Bulgaria però è anche lo Stato in cui i salari sono cresciuti di più in un periodo simile, tra 2010 e 2017, +54,5%. Uno dei pochissimi, assieme alla Lettonia, in cui anzi gli stipendi sono aumentati più del reddito.

Per il resto sono rimasti molto indietro. Basti guardare al Belgio, dove a fronte di un+27,8% di PIL c’è un calo dei salari reali, -1,1%.

Che sono diminuiti d’altronde in molti Paesi. Per esempi in Finlandia, in Croazia, naturalmente in Portogallo, Spagna, Italia, Grecia. Nel nostro Paese a fronte di un +4,3% del PIL vi è un -4,3% negli stipendi medi.

Ma come sempre è la Grecia il luogo con i numeri peggiori. -27,1% il PIL, -19,1% i salari. Che qui sono andati meno peggior rispetto al reddito.

Ma non è una grande consolazione

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Economia Europa, mappa di salari e PIL

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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