Pensioni novità 2018: abolizione Legge Fornero, Monti lancia un altro allarme

Pubblicato il 30 Marzo 2018 alle 12:23 Autore: Giuseppe Spadaro
Pensioni novità 2018 abolizione Legge Fornero, Monti lancia un altro allarme

Pensioni novità 2018: abolizione Legge Fornero, Monti lancia un altro allarme

Intervistato dal quotidiano Il Foglio l’ex premier Mario Monti parla della riforma pensionistica in Italia senza nascondere i suoi timori. In particolare l’ex premier si sofferma sui rischi per il Paese nel momento in cui le forze politiche che hanno vinto le elezioni dovessero trasformare le promesse in azioni. Prima di tutto il pensiero è rivolto alla abolizione della riforma Fornero, vero e proprio cavallo di battaglia della Lega. Ma non solo. Il commento di Monti si riferisce anche alla flat tax su cui si basa il programma elettorale del centrodestra. E al reddito di cittadinanza fortemente evocato dal Movimento 5 Stelle.

Pensioni novità 2018,  Monti ‘Meno male che c’è l’Europa’

Monti coerentemente con le posizioni ed i suoi da sempre assunti rilancia l’utilità dei vincoli europei. Ecco le parole di Monti nell’intervista a firma di Claudio Cerasa. ‘Reddito di cittadinanza, flat tax, abolizione della riforma Fornero sono stati tre cavalli elettorali. Se ora, a traguardo superato, venissero lasciati correre liberi, il conflitto con l’Europa sarebbe fragoroso‘. L’ex premier aggiunge: ‘E meno male che c’è l’Europa, la fastidiosa Europa, visto che i veri danneggiati, gli italiani di domani, non potrebbero protestare perché non sono ancora nati’.

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Pensioni novità 2018, Monti ed il rischio di ‘problemi giganteschi’

Secondo l’opinione espressa dal senatore a vita al quotidiano fondato da Giuliano Ferrara ‘Se Di Maio e Salvini fossero coerenti con quello che hanno detto su lavoro, pensioni, euro, Europa e deficit, allora un governo formato da M5S e Lega potrebbe causare all’Italia problemi giganteschi’. Nell’analisi di Monti c’è una previsione sulle possibili conseguenze. ‘Dopo la sconfitta di Marine Le Pen, il M5s e la Lega hanno moderato le posizioni anti euro e anti Ue. Oggi una loro collisione voluta e frontale con l’Europa è meno probabile. Potrebbe però esservi una collisione non voluta, ma con impatto non meno problematico se fossero violate le regole europee, comprese quelle sulla finanza pubblica’.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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