Poste Italiane: buoni fruttiferi, arrivano i rimborsi dopo la sentenza

Pubblicato il 27 Aprile 2018 alle 15:13 Autore: Daniele Sforza
Poste Italiane: rimborsi buoni fruttiferi

Poste Italiane: buoni fruttiferi, arrivano i rimborsi dopo la sentenza.

I buoni fruttiferi rilasciati da Poste Italiane continuano a far parlare in tema di giurisprudenza. A tenere viva la questione i rimborsi sui buoni emessi tra la fine degli anni Ottanta e gli anni Novanta. Questa tipologia di buoni a cadenza trentennale, infatti, offrono un rendimento inferiore rispetto alle aspettative. Il pagamento dei rendimenti è inferiore in base alle conseguenze di un decreto del 1986, che di fatto ha dimezzato il valore dei tassi di interesse. Portando così i risparmiatori a sorprese amare; questi ultimi infatti hanno sempre tenuto fede a quanto scritto sul retro dei buoni, non essendo stati opportunamente informati del cambio rendimento.

Rimborso errato di buoni fruttiferi: ecco cosa fare.

Alcune recenti sentenze hanno però smentito Poste Italiane, inducendo la società a pagare quanto dovuto e creduto dai risparmiatori al tempo della sottoscrizione. Il difetto è stato nel non aver comunicato in maniera opportuna il cambiamento ai propri clienti. Così, stando a quanto si legge dalle recenti sentenze, fa fede quanto redatto sul retro dei buoni stessi.

Poste Italiane: rimborsi buoni fruttiferi, la vittoria di Federconsumatori Cosenza

Ebbene, sotto quest’aspetto c’è una novità importante da comunicare. La struttura provinciale di Federconsumatori Cosenza ha infatti ottenuto un successo importante in materia. Come scrive il Corriere della Calabria, “l’Arbitro Bancario finanziario ha condannato Poste Italiane a corrispondere per intero il rendimento del titolo in favore degli associati di Federconsumatori che hanno presentato ricorso”. I legali che si sono occupati del caso hanno quindi invitato gli altri soggetti interessati a capire se siano possibili ricorsi e soprattutto risultati positivi da quest’ultimo; al fine di ottenere l’importo esatto. “Ci auguriamo che questa decisione induca Poste Italiane ad adottare condotte e comportamenti volti a rispettare i diritti di tutti i consumatori; i quali hanno affidato i loro risparmi all’azienda”. Quindi, chiunque si trovi nella situazione di riscuotere meno di quanto previsto dai buoni emessi nel decennio degli anni Ottanta, possono recarsi nella sede di Federconsumatori Cosenza, in Piazza Vittoria, 7.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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