Elezioni Friuli 2018, l’analisi di Ixè, il crollo dei voti del M5S

Pubblicato il 3 Maggio 2018 alle 12:35 Autore: Gianni Balduzzi
Elezioni Friuli

Elezioni Friuli 2018, l’analisi di Ixè, il crollo dei voti del M5S

Come quelle in Molise le elezioni friulane hanno avuto una importanza molto maggiore del passato nell’attuale panorama politico.

Nonostante il ridotto numero di italiani coinvolti sono stati visti come una cartina di tornasole del consenso dei partiti dopo le elezioni del 4 marzo e soprattutto la fase di stallo non ancora conclusa. Come un feedback sul comportamento dei vincitori, centrodestra e Movimento 5 Stelle nelle consultazioni per la formazione di un governo. Sulla strategia della fermezza portata avanti sia dalla Lega che dal M5S.

Ebbene, è stata la prima ad essere premiata. Come in Molise e più che in Molise.

Ixè analizza l’andamento dei voti nella regione dal 2006 a oggi. I voti assoluti, viste le affluenze molto diverse.

Di fatto c’è un crollo nel numero di elettori del centrosinistra e del M5S, che sono ridotti a un terzo rispetto ai prori massimi.

Elezioni Friuli, rispetto alle politiche 2013 meno di un terzo ha confermato il voto al M5S

Nel febbraio 2013 196 mila friulani avevano votato 5 Stelle. Alle regionali 62.775, meno di un terzo. Un calo non giustificato olo dal calo dell’affluenza dal 72,2% al 49,6%.

Del resto una diminuzione, in controtendenza con il resto del Paese, ci era stata già il 4 marzo.

Il M5S fa tradizionalmente peggio nelle elezioni locali regionali (o nei piccoli comuni) rispetto a quelle nazionali.

Ma in questo caso vi è anche il fatto che nel 2013 aveva assorbito molti voti leghisti, in un momento in cui il partito di Salvini era in crisi. Vot tornati a casa ora, e sommatisi ai nuovi.

Infatti nello stesso periodo quelli del centrodestra sono cresciuti di quasi 100 mila, nonostante la minore affluenza. Da 221 mila della camera del 2013 e i 209 mila delle regionali dello stesso anno, ai 307 mila attuali solo 4 mila meno del 4 marzo.

Di fatto il centrodestra ha riconquistato metà dei voti persi tra 2008 e 2013 e li ha tenuti nel crollo dell’affluenza.

Lo stesso non si può dire del centrosinistra, che dai massimi di 363 mila del 2006 va ai 144 mila attuali. Ma rispetto al 2013 il calo è molto meno forte di quello del Movimento 5 Stelle

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Elezioni Friuli, per il centrodestra gli stessi voti del 2008

Nell’analisi delle sole elezioni regionali si vede bene come il centrosinistra rimanga al di sopra del Movimento, ma scenda molto rispetto alla vittoria sul centrodestra del 2013, che ha rappresentato un’eccezione nel panorama friulano recente. Con il centrodestra che è riuscito in un’impresa. Avere esattamente gli stessi voti di 10 anni fa, quando si votava lo stesso giorno delle elezioni e l’affluenza era stata del 72,3%.

Insomma, una astensione asimmetrica quella delle ultime elezioni, tutta targata sinistra e Movimento 5 Stelle

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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