Governo, direzione PD: Martina ‘M5S capitolo chiuso, rischio voto anticipato’ [LIVE]
Governo, direzione PD è il crocevia: le opzioni in campo [LIVE]
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20.00 Approvata all’unanimità la relazione di Martina. Il PD si è ricompattato: una tregua a tutti gli effetti dopo gli animi accesi degli ultimi giorni.
19.40 In attesa che si concluda la direzione del PD possiamo sintetizzare i lavori in questo modo: Martina ha chiuso ad ogni eventualità di accordo sia ocl M5S che col centrodestra. Il segretario reggente ha chiesto fiducia sino alla prossima assemblea. Renzi che ancora determina la maggioranza sia nei gruppo parlamentari che in direzione ha apprezzato la posizione del segretario a cui dovrebbe confermare la fiducia, pur se a tempo. Sullo sfondo ci sono le consultazioni di lunedì annunciate dal Quirinale. E nel caso le elezioni anticipate. Nel frattempo c’è chi ritiene indispensabile una fase congressuale. Tra questi ad esempio Andrea Orlando
19.10 Orlando ‘Non mi convince la linea del pilota automatico’
‘A me non convince la linea del pilota automatico: avevamo ragione, non ci hanno capito, continuiamo a dirlo e ci capiranno’. ‘Perché se anche Di Maio, Salvini o chiunque altro non mi chiedesse niente io la domanda se devo riandare alle elezioni con la stessa agenda me la devo fare. O ripropongo i 100 punti così risparmio i soldi della tipografia?’
18.45 Lunedì 7 Maggio nuove consultazioni: ecco l’ordine
#Quirinale – Il Presidente #Mattarella riprenderà lunedì 7 maggio le #consultazioni per la formazione del nuovo #Governo
il #calendario ? pic.twitter.com/dB8MonJGyr
— Quirinale (@Quirinale) 3 maggio 2018
18.40 Francesco Nicodemo (già capo della comunicazione PD) elenca ciò che succederà sino alle prossime elezioni. Confermando la probabilità di elezioni anticipate.
Ci aspettano 5 mesi di campagna elettorale. In mezzo i mondiali, il calcio mercato e ferragosto. Il concerto dei Pearl Jam e quello di Liberato. Che Dio ce la mandi buona!
Allungate la lista delle cose che accadranno nei prossimi 5 mesi?
— Francesco Nicodemo (@fnicodemo) 3 maggio 2018
18.30 Cuperlo ‘Basta squadrismo, nulla a che fare con sinistra’
‘Voglio dirlo qui: mettete un freno. Mettete un freno a una deriva della civiltà politica. Del linguaggio. La militanza è passione. Ma può diventare anche fanatismo. E il fanatismo è l’anticamera dello squadrismo. Che con la sinistra non ha nulla, ma proprio nulla a che fare’. ‘Non posso pensare di completare il mio percorso di militante in un partito che si definisce democratico ma adotta metodi stalinisti’
18.25 Cuperlo a Guerini ‘Potevate risparmiarvi il documento di ieri’
18.22 Renzi ‘Di Maio si arrabbia perché non gli votiamo la fiducia’
18.20 Boccia ‘Renzi asseconda la richiesta di Di Maio di voto immediato’
18.15 La linea sembra abbastanza definita e condivisa. Martina ha rinunciato all’apertura verso il M5S per la formazione di Governo. Renzi conferma la fiducia a Martina come segretario reggente. Tutto verso il prossimo congresso, le cui date e tappe restano da stabilire. Mattarella ha fatto sapere che lunedì ci sarà un nuovo e rapido giro di consultazioni. Si terranno in giornata: il Presidente della Repubblica chiederà alle forze politiche se ci sono maggioranze per formare un governo.
17.45 Fassino invita Martina a restare il reggente e l’assemblea ad individuare soluzione unitaria
17.35 Bettini ‘Relazione Martina equilibrata, piena fiducia’
‘La relazione di Martina è stata equilibrata e ben fatta. Sono quindi per riconfermargli, visto che ha lavorato in una condizione difficile, piena fiducia’
17.23 Zampa ‘Fiducia a Martina. Ma ora congresso presto’
17.22 Esultanza #sendime ‘Abbiamo vinto noi’
Abbiamo vinto noi, ha vinto il #SenzaDiMe.
Bravo #Martina a rispettare il volere di migliaia di elettori PD. Mai con i 5 stelle, mai con chi sa solo distruggere. #direzionePD
[Qui una bella sorpresa per gli amici del PD ad un prezzo ridicolo: https://t.co/aNsuaZi0B1] pic.twitter.com/PdCiefGvql
— SenzaDiMe (@SenzaDiMe2018) 3 maggio 2018
17.20 Ironia sui social sulla convergenza di Martina sulla posizione di Renzi
#direzionePd #Martina leggerà in diretta il discorso scritto da #Renzi
Ecco l’immagine in anteprima…#ottoemezzo #piazzapulita#AlVotoSubito pic.twitter.com/HTA4LS4rOb— Ghita Iacono (@GhitaIacono) 3 maggio 2018
17.05 Merola ‘Da Renzi intervento irrispettoso’
17.00 INSIDE Area Renzi dovrebbe confermare la fiducia al segretario Martina
16.47 – Renziani: “Ok a fiducia a Martina su M5s e fiducia fino ad assemblea”
Rinnovata fiducia al segretario reggente fino all’assemblea nazionale e “capitolo chiuso” su un eventuale appoggio a un governo Di Maio o Salvini. Sono i due passaggi della relazione di Maurizio Martina che, secondo fonti renziane presenti in direzione, possono portare ad un via libera al reggente da parte dell’area che fa capo all’ex segretario. Ancora da decidere, a quanto si apprende, se votare la relazione di Martina o trasporre questi punti chiave in un documento.
17.00 Calenda ‘M5S non mi sembrano padri costituenti’
16.55 Martina ‘M5S capitolo chiuso, rischio voto anticipato’
16.35 Martina ‘Non sosterremo il centrodestra’
Il segretario ha anche chiuso ad un sostegno al centrodestra. ‘Il tema non è mai stato votare Salvini o Di Maio premier. Ma per noi il tema non potrà mai essere nemmeno sostenere un qualsivoglia percorso con Salvini, Berlusconi e Meloni come soci di riferimento. Tanto più impossibile chiaramente per noi un governo a trazione leghista’. ‘Con il M5S il capitolo chiuso, ora c’è il rischio di voto anticipato’. Parlando ai componenti della direzione nazionale del Partito Democratico il segretario Maurizio Martina ha parlato, sull’ipotesi di apertura al Movimento 5 Stelle, di «capitolo chiuso’.
16.30 Martina ‘Chiedo fiducia sino alla prossima assemblea’
‘In questa direzione bisognava decidere se aprire un confronto con il M5s, si trattava di un mandato chiaro e preciso, perimetrato: non si è mai trattato di decidere se votare la fiducia a un governo Di Maio o se fare un’alleanza con il M5s. Si trattava di decidere se fare una sfida culturale con il Movimento sul terreno del nostro cambiamento. Si trattava di lanciare con il confronto una sfida politica e culturale diretta a quel movimento che tanto ha eroso il nostro consenso anche il 4 marzo. E sfidarli proprio sul terreno del cambiamento. Nessuna rinuncia ai nostri valori. Non una resa, ma un rilancio’.
‘Per me il tema vero era decidere se confinarsi nell’irrilevanza, niente di più: si trattava dell’ipotesi più rischiosa, ma io l’ho immaginata fino a qui con questa ambizione. Ma ora questa ipotesi è chiusa dopo quello che è successo’. ‘Serve un immediato cambio di passo, pena l’irrilevanza, la marginalizzazione’
‘Serve una direzione salda e univoca, non solitaria ma collegiale. Non dobbiamo consentire che dicano che ci sono diversi partiti nel partito. Chiedo non sostegni di facciata ma un passo consapevole; non false unanimità che si sciolgono al primo minuto’
16.00 Dichiarazione segretario reggente Martina ‘Non ce la caveremo solo con qualche mossa tattica’
15.45 Partecipa alla direzione anche l’ex segretario Matteo Renzi
15.30 Il premier Paolo Gentiloni partecipa alla Direzione PD
La Direzione Nazionale del Partito Democratico oggi, giovedì 3 maggio 2018, riunita a Roma è chiamata votare e deliberare sulla linea del partito. In discussione c’è la possibilità di creare un asse con il Movimento 5 Stelle per la formazione del Governo. Alla parziale apertura di Martina, segretario reggente del PD, durante le consultazioni affidate da Mattarella a Fico ha fatto seguito un brusco stop dell’ex segretario Renzi che manifestato contrarietà in diretta tv ospite di Fabio Fazio su Raiuno. In sintesi c’è una parte del partito che vorrebbe intavolare un dialogo programmatico con i 5 Stelle (Martina, Franceschini, Emiliano) ed una parte (Renzi e molti esponenti dem a lui vicini) completamente contrari a tale eventualità.
Governo, rischio scissione
Come spesso capita alla vigilia di appuntamenti importanti anche oggi è stato avocato il rischio scissione. C’è infatti chi pensa, e sottovoce mormora, che potrebbe diventare insanabile la frattura tra quanti vogliono che il PD resti all’opposizione e chi invece è dell’avviso di far nascere un governo intorno ad un programma di punti in comune con il Movimento 5 Stelle. In tal senso c’è da rilevare che sarebbe difficile, senza l’unità del partito, far nascere qualsiasi governo. Perché già con i gruppi parlamentari compatti la somma dei voti tra PD e M5S darebbe vita ad un governo appena autosufficiente. Nella giornata di ieri ad agitare ulteriormente le acque la pubblicazione sul sito senzadime.it dei nomi di chi in direzione si sarebbe pronunciato a favore o contro l’alleanza col M5S. Dopo le polemiche tutti i nomi sono stati sostituiti con degli omissis.