Cronaca ultime notizie: Pamela Mastropietro ‘andava mangiata’. secondo i killer

Pubblicato il 11 Maggio 2018 alle 20:35 Autore: Maria Alfonsina Iemmino Pellegrino
Cronaca ultime notizie

Cronaca ultime notizie: Pamela Mastropietro ‘andava mangiata’ secondo i killer

Anche dopo il suo funerale, celebratosi lo scorso sabato a Roma, non si fermano le indagini sulla morte di Pamela Mastropietro; la 18enne fatta a pezzi e nascosta in due valige il 30 gennaio scorso.

Il primo indagato per l’atroce omicidio fu il pusher nigeriano Innocent Oseghale; accusato di aver ucciso la ragazzina e di aver fatto vilipendio del suo corpo.

Dalle accurate analisi del DNA svolte sul corpo della ragazza, lo scorso mese era emerso che Oseghale era stato aiutato da due complici, ora in carcere con l’accusa di concorso in omicidio. E’ proprio nella cella in cui sono rinchiusi Desmond e Awelin, che gli inquirenti hanno raccolto un’importante intercettazione.

Cronaca ultime notizie: Pamela Mastropietro, rivelazione schock

A rivelare le intercettazioni schock è stato il programma Chi l’ha visto, che le ha trasmesse in seconda serata.

Dalle indagini sarebbe emerso che Oseghale, prima di uccidere la ragazzina, le aveva fatto assumere una forte dose di eroina, per poi abusare di lei. Uccidere Pamela con dei grossi coltelli da cucina e farne a pezzi il corpo, era stato un maldestro tentativo di disfarsi di ogni prova che potesse far emergere quanto accaduto nella sua abitazione.

Awelina e Desmond conversano tra di loro, ignari di esseri ascoltati, rivelando che, secondo loro, il vero grande errore di Oseghale è stato quello di nascondere i resti di Pamela, anziché mangiarli. Questa dichiarazione, a dir poco macabra, apre agli inquirenti un nuovo terribile scenario.

 

Pamela Mastropietro violentata e drogata da Oseghale 

Ricordiamo che Pamela, originaria di Roma, è stata uccisa a Macerata; città dove si trovava la comunità di recupero dove da tempo era ricoverata.

Ancora oggi, nessuno sa come e perché la diciottenne si sia allontana dalla struttura. Inoltre, altro tassello mancante è l’incontro con i suoi assassini. Con molta probabilità, la vittima si è recata nella villa di Oseghale di sua spontanea volontà, ignara dell’atroce destino che lì la attendeva.

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L'autore: Maria Alfonsina Iemmino Pellegrino

Giovane dottoressa in Scienze della Comunicazione presso l'Università Degli Studi di Salerno. Lavoro come redattrice per Termometropolitico.it dal 2017. In redazione ho trovato terreno fertile per coltivare il mio immenso amore per la scrittura. Parole chiave: informare, trasmettere, creare.
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