Naspi luglio 2018: come richiederla e calcolo disoccupazione. La guida

Pubblicato il 4 Luglio 2018 alle 01:03 Autore: Daniele Sforza
naspi 2018

Naspi luglio 2018: come richiederla e calcolo disoccupazione. La guida.


Domanda e calcolo della disoccupazione 2018


Come richiedere la Naspi 2018? E come calcolare l’importo dell’indennità di disoccupazione che spetta? Per quanto riguarda la prima domanda, la risposta è universale. Per la seconda, invece, il calcolo deve essere effettuato in base ad alcune variabili; e quindi, nonostante il metodo di calcolo sia uguale per tutti, ovviamente il risultato non lo sarà. Quel che è certo è che l’indennità che si andrà a percepire non potrà sforare un certo tetto. Inoltre, per quest’anno, e più precisamente a partire dal 23 febbraio 2018, c’è una novità per la Naspi. Che riguarda la domanda precompilata messa a disposizione dall’Inps. Si tratta di una nuova procedura semplificata, avviata in regime sperimentale solamente per lavoratori dipendenti che hanno perso il posto di lavoro per cause indipendenti dalla propria volontà.

Naspi luglio 2018: come richiederla

Per quanto riguarda le disposizioni sulla Naspi, non è cambiato molto quest’anno. Le modalità di richiesta sono dunque rimaste le stesse. Chi richiede la Naspi giugno 2018 dovrà dunque presentare domanda per via telematica all’Inps, allegando i documenti richiesti che andranno a certificare lo stato di disoccupazione.

Il richiedente dovrà quindi recarsi sul sito dell’Inps e accedere tramite l’apposito personale Pin dispositivo Inps. Oppure tramite CNS o identità digitale SPID. Da qui potrà recarsi sulla voce Domande di prestazione a sostegno del reddito e quindi su Naspi e Invio Domanda. Da qui potrà direttamente scaricare il modulo da compilare. Quindi bisognerà rispondere a certe questioni che vengono rivolte, generalmente in merito al proprio stato di disoccupazione attuale e alla possibilità di percepire altre redditi. Ovviamente si dovrà spuntare le caselle indicanti i requisiti, senza i quali non sarà possibile percepire l’indennità di disoccupazione.

Quindi sarà richiesta anche la compilazione della Did, vale a dire la Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro; quest’ultima è possibile ottenerla anche presso un centro per l’impiego presentando un valido documento di riconoscimento e una copia del contratto di lavoro che si è terminato. Quindi, si dovrà inserire il codice Iban qualora si scelga di far accreditare la Naspi sul proprio corrente. Altrimenti si potrà scegliere come altra modalità di pagamento il bonifico domiciliato. Infine si dovranno allegare documenti richiesti e aggiungere eventualmente delle note.

Naspi luglio 2018: c’è anche la precompilata

A questo punto si può salvare la domanda di Naspi 2018 per modificarla eventualmente in un altro momento; oppure inviarla, e quindi scaricarla e stamparla. La domanda avrà un numero di protocollo, necessario per l’identificazione della richiesta. La domanda Naspi 2018 si può dunque effettuare in modo autonomo; ma qualora sussistano problemi, lo si potrà fare anche tramite patronato, oppure chiamando il Contact Center al numero verde 803 164.

I lavoratori dipendenti che hanno perso il posto di lavoro per causa involontaria, potranno inviare la Naspi precompilata 2018, accedendo all’apposito link presente nell’area riservata.

Naspi luglio 2018: requisiti

Per ottenere l’indennità di disoccupazione Naspi bisognerà soddisfare certi requisiti. Innanzitutto essere in possesso dello stato di disoccupazione. Quindi avere minimo 13 settimane di contributi versati negli ultimi 4 anni. E infine avere 30 giornate effettivamente lavorate nell’arco dell’anno.

I soggetti che possono beneficiare della Naspi sono lavoratori con rapporto di lavoro subordinato; tra questi spiccano anche gli apprendisti, i dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni; i soci lavoratori di cooperative con rapporti di lavoro subordinato; il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato.

Non possono accedere alla Naspi i dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni; i lavoratori extracomunitari con premesso di soggiorno per lavoro stagionale; gli operai agricoli a tempo determinato e indeterminato; i lavoratori autonomi.

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Naspi luglio 2018: come calcolare l’importo della disoccupazione

Dunque il calcolo dell’importo della Naspi dipenderà sostanzialmente dal numero di settimane in cui si è lavorato dal reddito imponibile medio mensile degli ultimi anni. Si ricorda che l’importo della Naspi non può superare i 1.314,30 euro mensili, che è il tetto massimo di indennità percepibile. Il calcolo della Naspi si ottiene determinando il 75% del reddito imponibile medio mensile degli ultimi 4 anni qualora questo sia inferiore a 1.208,15 euro. Se invece l’importo medio è compreso tra 1.208,15 e 1.314,30 euro si dovrà aggiungere il 25% della differenza tra l’importo imponibile e la soglia sopra riportata (1.208,15 euro).

Dopo aver visto i requisiti e le varie soglie di importo, andiamo a scoprire il metodo effettivo di calcolo dell’indennità Naspi.

Prendiamo come esempio un rapporto di lavoro subordinato che è durato dal 1° gennaio 2016 al 30 giugno 2018. Si hanno in totale 2 anni e mezzo di lavoro. Quindi in totale 30 buste paga da 1.000 euro lordi ciascuna. Il totale è dunque di 30.000 euro.

A questo punto bisognerà dividere il risultato sopra riportato per il numero totale delle settimane di contribuzione. Pertanto contiamo 36 mesi di retribuzione, pari a 156 settimane. L’operazione da fare è dunque la seguente: 30.000 diviso 156. Il risultato che viene fuori? 192,3.

In seguito bisognerà moltiplicare il risultato sopraccitato (192,3) per il coefficiente 4,33. Il risultato? 832,65 euro.

Si ricorda infine che a partire dal primo giorno del quarto mese di fruizione della Naspi, l’importo subirà ogni mese una riduzione del 3%.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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