Legge 104: congedo straordinario e permessi. Come non contare i giorni

Pubblicato il 25 Settembre 2018 alle 00:30 Autore: Daniele Sforza
Legge 104: congedo straordinario e permessi

Legge 104: congedo straordinario e permessi. Come non contare i giorni.

Conteggio giorni legge 104 e congedo straordinario


La Legge 104 garantisce una serie di importanti agevolazioni a chi ne fruisce. Tra queste figura il congedo straordinario. Si tratta di una sospensione temporanea dal lavoro, ma comunque retribuita. E spetta ai caregiver che assistono un familiare affetto da disabilità grave. Il beneficio è volto a compensare le problematiche del caregiver, diviso tra lavoro e assistenza al familiare. Oltre ai permessi retribuiti, dunque, il soggetto in possesso dei requisiti potrà fruire anche del congedo straordinario retribuito. Scopriamone le caratteristiche principali.

Legge 104: congedo straordinario, caratteristiche e aventi diritto

Come ormai è noto, delle agevolazioni garantite dalla Legge 104/92 possono usufruire sia i soggetti disabili, sia i caregiver; ovvero coloro che curano e assistano il familiare disabile. Tra i benefici, oltre ai permessi retribuiti, abbiamo visto che va annoverato anche il congedo straordinario retribuito. Questo spetta prevalentemente a chi assiste il familiare a disabile. L’ordine di parentela segue una scaletta prioritaria. Il primo beneficiario è il coniuge convivente. In assenza di questo, il genitore, anche adottivo o affidatario. Oppure il figlio convivente, mentre un gradino più sotto il fratello o la sorella convivente. E infine il parente o affine entro il terzo grado. In ogni caso, deve sempre sussistere il requisito di convivenza.

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Legge 104: congedo straordinario retribuito, come funziona

Il congedo straordinario retribuito ha una durata di 2 anni. Ma questo lasso temporale può essere spalmato durante tutto l’arco della vita lavorativa. Quindi ciò significa che il congedo può essere frazionabile in giornate. Ma come vengono calcolati i giorni? A chiarirlo ci ha pensato l’Inps con la circolare n. 64 del 15 marzo 2001 per il settore privato; mentre per il settore pubblico la circolare Inpdap n. 31 del 12 maggio 2004.

Come contare i giorni? Qualora ci si assenti dal posto di lavoro il martedì, questo sarà considerato 1 giorno singolo. Se invece si prendono più giorni consecutivi intervallati da un fine settimana, allora anche i giorni festivi (sabato e domenica) saranno contati. Pertanto, qualora ci si assenti il giovedì e si torni il mercoledì, i giorni contati nel congedo straordinario non saranno 4 (giovedì, venerdì, lunedì, martedì); bensì 6, perché nel conteggio saranno inclusi anche il sabato e la domenica. Esclusi dal conteggio saranno invece i giorni festivi, le ferie e gli eventuali periodi di malattia.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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