Legge 104: domanda e permessi, quanto tempo ci vuole per l’accettazione

Pubblicato il 8 Agosto 2018 alle 00:55 Autore: Daniele Sforza
Legge 104: domanda e permessi, tempi di risposta

Legge 104: domanda e permessi, quanto tempo ci vuole per l’accettazione.

Accettazione domanda legge 104, la procedura


Molte persone chiamate ad assistere un parente disabile chiedono i permessi retribuiti garantiti dalla Legge 104. Ma dopo l’espletamento della procedura, comincia l’attesa. Fino a quanto può durare? Sono diversi i soggetti che segnalano tempi di attesa più o meno lunghi e domandano a quanto ammontano precisamente. Una risposta definitiva a questa domanda non c’è, anche se solitamente entro 45 giorni, ovvero entro 1 mese e mezzo, la risposta dovrebbe già arrivare.

Legge 104: domanda, tempi di risposta

Si può segnalare il caso di una persona che chiede permessi 104 per assistere sua madre o suo padre disabile. Ma anche chi è affetto da handicap grave e ha fatto richiesta dei permessi 104. All’invio della richiesta per ottenere i permessi, l’Inps dovrebbe fornire una risposta entro 45 giorni, tramite l’apposito servizio online. Comunicando al tempo stesso la data dell’accoglimento della domanda. A questo punto si deve attendere apposita comunicazione, con lettera o raccomandata A/R che attesta definitivamente e conferma l’accettazione della richiesta.

A tal proposito può essere utile consultare la sezione relativa sul sito dell’Inps per verificare lo status della domanda. Per avere ulteriori informazioni si può contattare l’assistenza al telefono. La risposta che il Contact Center dell’Inps fornisce sui tempi di attesa e risposta restano sempre attorno ai 40-45 giorni.

Si ricorda che la domanda all’Inps va inoltrata dopo l’ottenimento della certificazione di disabilità, anche provvisoria. La domanda potrà essere inviata tramite servizi online Inps, Contact Center o patronato. La domanda dovrà essere presentata anche al datore di lavoro.

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Legge 104 e permessi retribuiti: tempi di risposta

Si precisa infine che la domanda inoltrata al datore di lavoro per ottenere i permessi retribuiti non può essere rifiutata a meno che non sussistano i presupposti. Il datore di lavoro dovrà dunque verificare la documentazione presentata e il rispetto dei requisiti richiesti. I tempi di verifica da parte del datore di lavoro risultano comunque abbastanza brevi, anche se non definibili con certezza.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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