Pensioni ultime notizie: Quota 100 Damiano era meno rigida. Chi è fuori a oggi

Pubblicato il 17 Agosto 2018 alle 01:20 Autore: Daniele Sforza
Pensioni ultime notizie: Quota 100 Damiano meno rigida

Pensioni ultime notizie: Quota 100 Damiano era meno rigida. Chi è fuori a oggi.

Quota 100 governo e Damiano a confronto


Sul fronte pensioni ultime notizie vertono sulle dichiarazioni di Cesare Damiano. Che rappresentano un’opinione sull’attuale Quota 100 che andrà a delinearsi. Ma anche un promemoria della sua vecchia proposta, il disegno di legge 857 Damiano-Baretta proposto nel 2013; una soluzione decisamente meno rigida per paletti e requisiti rispetto alla Quota 100 che sta per prendere forma. Se a questo si aggiunge che la flat tax è in realtà una misura vantaggiosa solo per i ricchi, l’opinione sul governo Conte è bella che formata.

Pensioni ultime notizie: “Flat tax non è flat tax”

Secondo Luigi Di Maio la flat tax aiuterà i più deboli. Si parla di una tassa piatta che per Damiano, invece, aiuterà i più ricchi. “Si tratta di una misura che, basata su una sola aliquota, toglie ai poveri per dare ai ricchi”. Invero, la flat tax teorizzata da Salvini e Di Maio nel loro programma di governo, è tutto tranne che una flat tax. E Damiano ci tiene a ribadirlo. “Se ci sono le detrazioni, una no tax area per i bassi redditi e più di un’aliquota, allora non è la flat tax”. Tant’è che si parla di “dual tax”, vista la doppia aliquota prevista. Ciò che preme a Damiano sono i termini. “Le parole sono importanti”, avrebbe detto Nanni Moretti. Il rischio di utilizzare terminologie non consone, infatti, rischiano essere solo gli strumenti di una mera propaganda.

Pensioni ultime notizie: Quota 100 troppo rigida per Damiano

Ed è proprio di propaganda che si parla quando si guarda a Quota 100 e a ciò che è diventato. “Se ho come requisito di base un’età anagrafica di 64 anni, la misura restringe la platea dei potenziali fruitori; inoltre è meno vantaggiosa dell’Ape che parte dai 63 anni di età”. L’esponente PD ed ex presidente della Commissione Lavoro alla Camera prosegue a elencare i punti chiave più oscuri. “Se a questo si aggiunge un ventilato ricalcolo contributivo a partire dal 1996 per chi dovesse utilizzare la Quota, saremmo di fronte a un cospicuo taglio dell’assegno pensionistico”.

A questo punto Damiano ricorda la sua vecchia proposta, il DDL 857 formulato con Pier Paolo Baretta. Una proposta, peraltro, che aveva convinto anche alcuni protagonisti del governo attuale, allora all’opposizione e oggi al Governo. “La mia proposta considerava un taglio dell’assegno pensionistico del 2% per un massimo di 4 anni di anticipo della pensione. A quel tempo si ragionava sui 66 anni e 7 mesi-62 anni e 7 mesi”. La penalizzazione arrivava dunque a un massimo dell’8%. Questa penalità avrebbe riguardato solo la componente retributiva dell’assegno; quella contributiva, sarebbe invece dipesa dall’età del pensionamento (prima si va, meno si ha come importo dell’assegno). Al tempo stesso permaneva un incentivo che per chi restava in servizio dopo i 67 anni, una sorta di “superbonus” teorizzato qualche settimana fa per disincentivare il pensionamento immediato.

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Pensioni ultime notizie: “Legge di Bilancio prova del nove”

Per Cesare Damiano le prime vere risposte da questo governo arriveranno con la Legge di Bilancio. A partire da settembre in poi si parlerà seriamente delle misure da inserire nella nuova Manovra. Considerando che c’è un aumento Iva da sterilizzare e delle promesse (molto costose) da mantenere, sarà proprio la Legge di Bilancio “la prova del nove”. Dopotutto il Governo è attualmente “alla disperata ricerca di copertura finanziarie, che non ci sono, per mantenere le promesse elettorali”. E allora si vedrà in quel momento se e come cambieranno gli umori dell’elettorato.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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