Bollo auto 2018 non pagato e passaggio di proprietà, cosa si rischia

Pubblicato il 28 Agosto 2018 alle 01:31 Autore: Daniele Sforza
Bollo auto 2018 non pagato e passaggio di proprietà: cosa si rischia

Bollo auto 2018 non pagato e passaggio di proprietà, cosa si rischia.

Bollo e passaggio di proprietà non pagato, le sanzioni


In caso il bollo auto 2018 non si pagato dal proprietario attuale di un veicolo, quali rischi corre quest’ultimo? E a cosa andrebbe incontro un eventuale acquirente del veicolo dopo il passaggio di proprietà? Nelle ultime settimane ci siamo spesso occupati di bollo auto, fornendo chiarimenti e informazioni sulle sanzioni conseguenti al mancato pagamento dell’imposta. Quello di cui non ci siamo ancora occupati riguarda le conseguenze di un eventuale passaggio di proprietà di un veicolo per cui il bollo auto non è stato pagato per 1, 2 o più anni. E non siano ancora arrivate cartelle a notificare il mancato pagamento dell’imposta e a richiederne dunque il subitaneo versamento.

Bollo auto 2018 non pagato: cosa succede con il passaggio di proprietà?

Immaginiamo che un soggetto non abbia pagato il bollo auto per qualche anno e che in questo lasso di tempo non gli siano mai arrivate cartelle esattoriali notificanti il mancato versamento della tassa. Tale soggetto non si mette in regola e poi un giorno decide di vendere la propria auto. Al momento del passaggio di proprietà del veicolo cosa succede? Risulta il bollo non pagato? Ciò potrebbe bloccare la vendita? Qualora la Regione si accorga del mancato pagamento, le cartelle di notifica arriverebbero al nuovo proprietario o a quello vecchio?

La Regione potrebbe dunque rivalersi sul responsabile del mancato pagamento dell’imposta. Che nel caso sopraccitato non risulta essere il nuovo acquirente, ma il vecchio; ovvero colui il quale era obbligato al versamento dell’imposta, ma non si è mai messo in regola. In parole povere, la Regione si rivale sul vecchio proprietario. Con il passaggio di proprietà il veicolo è l’unico bene a cambiare d’intestatario, non certo le tasse su di esso dovute, soprattutto in un momento in cui il veicolo apparteneva a un altro soggetto. Quindi a essere trasferito è solo il bene, in questo caso l’auto, e non il debito.

Bollo auto 2018 non pagato: cosa rischia il nuovo proprietario

A meno che anch’egli non sia in regola con il pagamento dovuto, dunque, il nuovo proprietario del veicolo non rischia nulla in merito al debito del venditore; ovvero del precedente proprietario dell’auto. Può capitare però che per errore l’ente creditore possa spedire un sollecito di pagamento al nuovo proprietario. Quest’ultimo non sarà chiamato a versare nulla, trattandosi di un errore dell’ente creditore. Purtroppo dovrà fronteggiare le spese per impugnare il sollecito; spese che però non potranno essere richieste al vecchio proprietario, ovvero all’effettivo debitore.

Esenzione dopo trasferimento: la circolare Mit.

Bollo auto 2018 non pagato: cosa rischia il vecchio proprietario

Al tempo stesso, cosa succede se il vecchio proprietario è sempre stato in regola con i pagamenti e il nuovo no? Ovviamente nulla: una volta effettuato il passaggio di proprietà, il venditore dell’auto non sarà più il proprietario di quel bene e non dovrà versare imposte relative a un tempo in cui non era più il goditore del bene. Può accadere che però gli avvisi di pagamento gli arrivino lo stesso, magari perché il nuovo proprietario non ha pagato, ma soprattutto perché il passaggio di proprietà non è stato ufficializzato al PRA. Meglio dunque verificare questa formalità, di cui si deve occupare l’acquirente in prima linea; ma che potrebbe spettare al venditore qualora l’acquirente non lo abbia effettuato. Per dichiarare la perdita di proprietà e di possesso del veicolo, sarà sufficiente certificare al PRA l’avvenuto passaggio di proprietà tramite apposita documentazione.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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