Aumento pasta e pane a settembre 2018: costo al kg, tutti i rincari

Pubblicato il 6 Settembre 2018 alle 10:27 Autore: Giuseppe Spadaro
Aumento pasta e pane a settembre 2018 costo al kg, tutti i rincari

Aumento pasta e pane a settembre 2018: costo al kg, tutti i rincari

Pasta e pane, aumento prezzo a settembre 2018


Come incideranno i rincari sulla spesa delle famiglie italiane? Secondo le principali associazioni sarà un settembre ‘nero’ per i consumatori italiani. Il rischio concreto è che tra poco milioni di italiani vedranno aumentare il costo di beni di prima necessità. E non solo. Infatti a preoccupare è l’aumento di beni come pasta o pane ma c’è anche il cosiddetto ‘caro-scuola’ con l’acquisto di tutto il necessario per l’inizio del nuovo anno scolastico.

Aumento pasta e pane, la causa dei rincari

La principale causa del rincaro dipende dagli effetti della produzione di grano. Proprio il Codacons rileva che la stessa è stata interessata da un calo notevole causato a sua volta dalla siccità. Problema che ha colpito alcuni importanti Paesi produttori di grano. Tra cui Russia, Germania, Francia, Ucraina e Stati Uniti. Rispetto al grano tenero si parla di una diminuzione delle scorte sino ad un 20%. E parliamo del grano utilizzato per la produzione di pane e biscotti. Non molto diverso il discorso relativo al grano duro con cui si produce la pasta.

Aumento pasta e pane, quanto spenderanno in più gli italiani

Impossibile evitare una conseguenza sui prezzi. Per il Presidente di Codacons Carlo Rienzi ‘una famiglia media spende un Italia circa 76 euro al mese per pane e cereali. Sempre in base alle stime del Codacons ‘il giro d’affari legato al solo pane raggiunge nel nostro Paese gli 8 miliardi di euro annui gli italiani consumano ogni anno in media 24 kg procapite di pasta e circa 60 kg di pane, focacce e pizze. Il grano è alla base della nostra dieta quotidiana al punto che un rialzo dei listini al dettaglio del 5% per i prodotti trasformati, determinerebbe una maggiore spesa pari a +45,6 euro annui a famiglia. Una maxi-stangata da complessivi 2,7 miliardi di euro annui a carico degli italiani, considerando tutti i prodotti legati al grano commercializzati nel nostro paese’.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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