Wifi gratis Italia: bando in arrivo a settembre, i requisiti

Pubblicato il 3 Settembre 2018 alle 12:24 Autore: Guglielmo Sano
Wifi gratis

Wifi gratis Italia: bando in arrivo a settembre, i requisiti

Ripartiranno dalla seconda metà di settembre le iscrizioni al bando per l’assegnazione dei fondi Ue per l’installazione di hotspot wifi gratuiti negli spazi pubblici. Tempo fino all’autunno per partecipare; quindi, la procedura dovrebbe concludersi circa sei settimane dopo la fase relativa alle adesioni.

Non è ancora stata resa nota una data precisa. D’altra parte, nonostante la mancanza di informazioni più precise, sembrano ormai risolti i problemi tecnici del portale Wifi4EU; una falla nella protezione dati e il malfunzionamento del cronometro che registrava l’ora delle offerte hanno fatto slittare di qualche mese il concorso. In teoria doveva partire a maggio.

Ora, per i piccoli comuni in lizza pronti 1000 voucher di 15mila euro cadauno. La somma andrà a coprire le spese per il montaggio delle apparecchiature; invece, toccherà ai beneficiari farsi carico delle gare d’appalto per individuare le aziende. Ben chiare sin da adesso le condizioni da garantire agli utenti: velocità del Wifi di almeno 30 Mbps; il servizio dovrà essere disponibile per tre anni minimo. Inoltre, non sarà consentita la raccolta di dati personali degli utenti.

Wifi gratis Italia: bando in arrivo a settembre, i requisiti

L’Italia è il paese da cui sono giunte maggiori richieste di partecipazione al bando. Dei 18.382 comuni europei che stanno partecipando al bando indetto da Wifi43EU (uno su cinque, il 21% del totale) ben 4.038 sono italiani (circa la metà di tutti i municipi del Belpaese).

Un dato che stupisce fino a un certo punto. Nel Digital Economy and Society Index redatto dagli esperti della Commissione Europea – misura il grado di digitalizzazione dei membri Ue – l’Italia è al 26esimo posto; solo Grecia, Romania e Bulgaria dietro.

Seconda in classifica la Spagna con 2.652 comuni ad aderire; 2.625 richieste dalla Germania e 2.116 dalla Francia. Addirittura, il 97% dei comuni maltesi ha chiesto di partecipare al bando.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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