Bonus casa e detrazioni fiscali: proroga al 2021, le agevolazioni incluse

Pubblicato il 27 Settembre 2018 alle 09:21 Autore: Giovanni De Mizio
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Si parla molto di tagliare le tax expenditures, ma almeno per qualcuna di esse non sembra esserci pericolo di abolizione. Si tratta del bonus casa, che anzi potrebbe essere reso più certo nella prossima legge di bilancio.

L’obiettivo del governo, se ci saranno le coperture, sarebbe di estenderne la durata, fino ad ora annuale. Allo studio, inoltre, misure per stimolare l’utilizzo di questi bonus che permettono di salvare vite umane, migliorare la qualità della vita e ridurre consumi e sprechi.

Bonus casa, proroga a tre anni (e non solo)

La locuzione bonus casa, in realtà, comprende varie detrazioni fiscali che fino ad ora sono state prorogate di anno in anno. La maggioranza punta invece ad estendere il bonus per tre anni, quindi fino a fine 2021. Senza l’incertezza temporale sul bonus casa dovrebbe essere più semplice per cittadini e imprese programmare i lavori.

Il governo intende anche rendere più fluido il mercato togliendo vari paletti regolatori. Fra di essi dovrebbe essere reso più semplice il meccanismo di cessione dei crediti, sia alle aziende che alle banche. In questo modo anche chi non paga l’IRPEF, per esempio perché guadagna poco, avrà maggiori incentivi a ristrutturare e mettere in sicurezza la casa.

Oltre ai bonus casa, il governo sta pensando ad attivare degli “ecoprestiti”. La Cassa Depositi e Prestiti dovrebbe prestare denaro a tasso agevolato ai contribuenti meno abbienti per avviare i lavori di ristrutturazione, ammodernamento e messa in sicurezza degli edifici.

Quali sono i bonus casa

Il governo Gentiloni ha allargato l’ambito di applicazione dei cosiddetti bonus casa, e in alcuni casi ne ha già esteso la durata fino al 2021. Si tratta di detrazioni fiscali, che quindi riducono l’imposta da pagare, che vanno dal 50 all’85% dell’importo pagato, fino ad un certo limite.

Fra i bonus al 50% ci sono quelli per le ristrutturazioni (fino a 96mila euro), per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, zanzariere, tende da sole, finestre e infissi. Sono compresi, con percentuali ridotte, anche i lavori per la cura degli spazi aperti. È poi possibile detrarre al 65% le spese per interventi che aumentano l’efficienza energetica (cosiddetto Ecobonus) fino a 100mila euro.

Con il bonus caldaie è possibile detrarre il 50 o il 65% dell’importo pagato, a seconda dell’impianto installato: maggiore l’efficienza, maggiore il beneficio fiscale. Nessuna detrazione è però prevista per caldaie di classe inferiore alla A.

I benefici maggiori sono infine riservati agli interventi più importanti. Il bonus casa per i lavori di messa in sicurezza contro gli eventi sismici (Sismabonus) permette detrazioni all’85%. Alla stessa percentuale possono arrivare i condomini che effettuano interventi di sismabonus ed ecobonus.

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