Il calvario estivo del Milan non è ancora finito

Pubblicato il 18 Agosto 2014 alle 13:25 Autore: Lorenzo Stella
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La lunga estate da incubo del Milan non è ancora finita: la sconfitta contro il Valencia per 2 a 1 evidenzia una difesa da Serie B ed un attacco a dir poco sprecone. Intanto Inzaghi e Galliani lavorano ai fianchi Berlusconi per ottenere ulteriori fondi da investire nel mercato.

Le amichevoli estive del Milan si sono rivelate un vero campo minato per il povero Inzaghi: dopo le debacle terrificanti contro Manchester City, Olympiakos e Liverpool, arriva la sconfitta ad opera di un modesto Valencia in terra spagnola. Nonostante la vittoria contro il Chivas e la manita rifilata al Pro Piacenza – non proprio il Barcellona – avessero cancellato l’ombra buia dal voto del mister Inzaghi, i segnali non sono proprio incoraggianti. La difesa rossonera, durante queste amichevoli pre-campionato, ha subito 13 reti, mentre l’attacco ha gonfiato le reti avversarie 14 volte. Non proprio una differenza reti incoraggiante.

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Proprio per questi motivi ci si chiede il perché della morbosa ricerca di un’ala da parte di Galliani. Il tormentone Cerci va avanti da maggio ormai, anche se sembra un’ipotesi definitivamente scartata a causa del costo troppo elevato, mentre sembra fattibile l’acquisto di Pandev dal Napoli. Il nome del pezzo da novanta – mai più arrivato in casa Milan dai tempi di Balotelli – fatto circolare è quello dell’ex Napoli Lavezzi che è di troppo nel PSG di Blanc. L’arrivo di Diego Lopez, per anni riserva di Casillas, non sarà sufficiente a ricoprire le mancanze tecniche di una difesa che fin’ora non è mai stata provata nella sua declinazione migliore (De Sciglio, Alex, Rami, Armero), ma che non sembra essere all’altezza a livello tattico. Zapata non ha dimostrato i livelli dei mondiali e, chiaramente, Albertazzi titolare non da sicurezza.

Il tridente d’attacco El Shaarawy – Balotelli – Menez non è di sicuro uno dei più forti d’Europa ma, visto che l’Europa il Milan la vedrà solo in cartolina per questa stagione, sarebbe più consigliato l’acquisto di un altro centrale difensivo in grado di sostenere il reparto intero, uno come Samuel ad esempio. In attesa di ulteriori rinforzi, Inzaghi cerca di fare il vino con l’uva che ha, per dirla alla Trapattoni, “Dobbiamo imparare a concretizzare meglio le occasioni che abbiamo – spiega Inzaghi dopo la sconfitta di Valencia – Abbiamo perso e va accettato, ma rispetto a 20 giorni fa si vede un’altra squadra. Dobbiamo rimanere calmi e analizzare quello che abbiamo fatto bene, lavorando dove abbiamo fatto male. Per me abbiamo fatto una buonissima partita, non so quanti angoli abbiamo battuto. Purtroppo ogni volta che ci tirano in porta prendiamo gol, ma siamo sulla strada giusta per partire bene il 31, questa era un’amichevole e il campionato sarà un’altra cosa. Abbiamo tenuto il campo da squadra importante.”

L'autore: Lorenzo Stella

Nato a Carmagnola (TO) il 3 ottobre del 1992, studio presso l'Università degli studi di Torino, corso di laurea in Scienze politiche e sociali. Scrivere è, da sempre, la mia più grande passione e, dopo aver scritto per alcune testate sportive locali, ho iniziato a scrivere per la testata on-line Termometro Politico nel maggio del 2013. Da febbraio del 2014 ricopro il ruolo di Vice-caporedattore della sezione sportiva di Termometro Politico.
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