Pensioni ultime notizie: Quota 100 con 7 finestre, gli esempi più semplici

Pubblicato il 27 Dicembre 2018 alle 06:18 Autore: Daniele Sforza
Pensioni ultime notizie: Quota 100 con 7 finestre, gli esempi più semplici
Pensioni ultime notizie: Quota 100 con 7 finestre, gli esempi più semplici

Esempi Quota 100 e le finestre


Pensioni ultime notizie: Quota 100 con 7 finestre, gli esempi più semplici

Esempi Quota 100 nel 2019

Sette finestre in tutto per Quota 100: sul tema pensioni ultime notizie iniziano a parlarci dei dettagli della misura che costituisce la prima fase del superamento della Legge Fornero. Quindi, saranno 7 in tutto le finestre aperte. Maggiori possibilità per i privati, mentre i più penalizzati saranno i lavoratori del comparto scuola, anche per evitare un’emorragia di personale che sarebbe difficilmente colmabile in una prima fase. Si continua poi a parlare della pace contributiva, che strizza l’occhio ai giovani con carriere discontinue, ma anche a chi non riesce a raggiungere i 38 anni di contributi, pur avendo un’età anagrafica alta. Andiamo quindi a scoprire quali sono gli ultimi dettagli su Quota 100 e la riforma pensioni.

Pensioni ultime notizie: Quota 100 con 7 finestre, ecco per chi

I lavoratori privati avranno a disposizione 4 finestre annuali, con la possibilità di uscire ogni trimestre, una volta maturati i requisiti. Così, chi li raggiunge entro fine 2018, potrà sfruttare la finestra di aprile 2019, e così via. Si restringe il campo per i lavoratori del settore pubblico, per i quali sono previste solo 2 finestre annuali, una ogni semestre. Chi matura i requisiti a fine 2018, potrà quindi uscire a luglio 2019. Ad avere solo una possibilità all’ anno è il personale della scuola, che avrà a disposizione solo una finestra annuale per uscire con Quota 100.

Pensioni ultime notizie: Quota 100 e pace contributiva

Si parla poi di pace contributiva per facilitare il raggiungimento del principale requisito di Quota 100: il conseguimento dei 38 anni di contributi versati. Tra le ipotesi allo studio, come riferisce Il Sole 24 Ore, spicca un versamento privo di sanzioni e interessi al fine di colmare i vuoti contributivi cumulati dopo il 1996, “con un onere calcolato sullo stipendio medio dell’anno successivo al buco o con un forfait per gli under 30 e le lavoratrici madri”.

Da un lato si vuole facilitare il raggiungimento dei 38 anni di contributi versati per chi ha un’età già elevata, ma un requisito contributivo ancora al di sotto di quello richiesto. Dall’altro si guarda ai giovani con carriere discontinue e vuoti contributivi, allo scopo di evitare un pensionamento in tarda età. Secondo il quotidiano economico, sarebbe stato già deciso il requisito contributivo minimo che consenta l’accesso alla pace. Vale a dire, almeno 20 anni di contributi effettivi.

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Pensioni ultime notizie: Quota 100 e il divieto di cumulo

Ultimo ma non per importanza, il divieto di cumulo della pensione Quota 100 con il reddito da lavoro. Con soglia fissata ai 5.000 euro all’anno per i primi 2 anni. La finalità determinata da questo paletto si traduce nella riduzione dei beneficiari, e quindi dei costi. 50 mila persone in meno, con un risparmio stimato in 1,7 miliardi di euro.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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