Pensioni ultime notizie: Quota 100 a 62 anni, allarme 13 miliardi nel 2019

Pubblicato il 25 Gennaio 2019 alle 06:35 Autore: Daniele Sforza

Sul fronte pensioni ultime notizie riportano l’allarme dell’Ufficio parlamentare di bilancio su Quota 100 e su un possibile problema di risorse.

Pensioni ultime notizie: Quota 100 a 62 anni
Pensioni ultime notizie: Quota 100 a 62 anni, allarme 13 miliardi nel 2019

Quota 100 costerà il doppio nel 2019? Le ultime


Continua a far discutere il commento dell’Ufficio parlamentare di bilancio sulla Manovra 2019. E in particolare sulla misura Quota 100 e sulle risorse che andrebbero a mancare nel caso tutti i potenziali beneficiari del prossimo anno dovessero accedere a questa nuova forma di pensione anticipata. Il presidente dell’Upb Giuseppe Pisauro ha così esternato numeri e cifre importanti in occasione dell’audizione delle Commissioni Bilancio di Camera e Senato, sottolineando diversi aspetti significativi di Quota 100 ancora non ampiamente trattati.

Pensioni ultime notizie: Quota 100 a 62 anni costa troppo?

Uscire prima con Quota 100 a 62 anni forse arriverà a costare troppo sia per il governo, sia per gli stessi beneficiari. Per la misura previdenziale sarebbero pronti 6,7 miliardi di euro nel 2019 e 7 miliardi a partire dal 2020. Tuttavia la platea intera di beneficiari di Quota 100 ammonta in realtà a 437 mila persone. Se tutti costoro dovessero uscire prima con Quota 100, la spesa pensionistica subirebbe un incremento considerevole, raddoppiano la cifra iniziale stimata e arrivando così a 13 miliardi nel 2019.

Pensioni ultime notizie: Quota 100, penalizzazione sugli assegni

Altro allarme riguarda l’assegno pensionistico. Ma questo è più un alert per gli stessi beneficiari di Quota 100. Già dal governo non auspicano un’uscita collettiva di massa, ma agiranno per mezzo di finestre e scaglioni, soprattutto nel pubblico impiego, almeno stando alle ultime dichiarazioni di Matteo Salvini. Resta però il fatto che chi uscirà con 1 anno di anticipo potrebbe perdere il 5% sull’ assegno pensionistico rispetto al regime attuale. Chi invece decidesse di uscire con 4 anni di anticipo, andrebbe a perdere il 30%. Una riduzione economica particolarmente notevole che andrebbe a impattare sul suo stile di vita futuro. E che rende dunque più conveniente uscire utilizzando il regime vigente. Sebbene compensata dal fatto di riscuotere prima l’ assegno pensionistico.

Tfr e Tfs per Quota 100: mancano 7 miliardi

Pensioni ultime notizie: Quota 100, è allarme?

A commentare l’episodio ci ha pensato anche Giuliano Cazzola sulle pagine virtuali del Sussidiario. Le risorse ipotizzate dall’Upb sarebbero troppo non solo per Quota 100, scrive il politico, ma anche per finanziare “quell’oggetto misterioso che corrisponde alla pensione di cittadinanza (trascurando le frattaglie tra cui Opzione Donna e l’ultima tranche di salvaguardia degli esodati)”. Ed è così che Cazzola si spiega il rinvio “delle norme operative in materia di pensioni (come del resto, del reddito di cittadinanza)”. Perché “il gioco sarebbe stato subito scoperto”.

Un esodo di massa, oltre a incrementare la spesa pensionistica, andrebbe a destabilizzare il settore occupazionale (si auspica un turn over generazionale, però smentito da molti). E ricadrebbe anche su altre misure previdenziali importante e attese, come la proroga a Opzione Donna, la nona salvaguardia, la conferma dell’Ape sociale.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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