Bernardo Bertolucci è morto: malattia, film e figli. Chi era

Pubblicato il 2 Dicembre 2018 alle 15:04 Autore: Daniele Sforza
Bernardo Bertolucci è morto
Bernardo Bertolucci è morto: malattia, film e figli. Chi era

Malattia Bernardo Bertolucci e causa morte, la biografia


Oggi lunedì 26 novembre 2018 si è spento all’età di 77 anni Bernardo Bertolucci, uno degli ultimi grandi registi del cinema italiano. Autore di autentici capolavori come Novecento, Ultimo Tango a Parigi e L’ultimo imperatore, prostrato da una lunga malattia che alla fine non è riuscito a sconfiggere, costretto su una sedia a rotelle per un intervento alla schiena, ma mai domo. Nella sua mente giravano ancora progetti cinematografici che purtroppo resteranno solo opere astratte: si parlava da tempo di un Novecento Atto III, ma anche di un film 3D a cui avrebbe rinunciato per le prospettive di insuccesso, visto il genere e il target di riferimento dei film in 3D.

Bernardo Bertolucci morto a 77 anni: chi era

Nato a Parma il 16 marzo 1941, figlio del poeta Attilio, inizia a scrivere poesie e intraprende un corso in Lettere alla Sapienza di Roma, salvo poi interromperlo e dedicarsi completamente al cinema, iniziando come assistente di Pier Paolo Pasolini. Proprio da un suo soggetto dirige il primo film, La commare secca. Ma gli stilemi personali cominciano a intravedersi già nella seconda pellicola, Prima della rivoluzione. Una filosofia che poi prosegue in Partner, in La strategia del ragno e quindi in Il conformista.

Bernardo Bertolucci: il cinema, prima parte

Il cinema di Bertolucci mette subito le sue radici, affondando nel rapporto tra l’Io (l’individuo) e l’ambiente circostante in continua mutazione. Sono metamorfosi esistenziali quelle che racconta, che hanno luogo sullo sfondo di scenari politici e familiari in subbuglio. Anche per queste ragioni il primo cinema di Bernardo Bertolucci non sembra incontrare molti favori nel pubblico. Questi li trova però con uno scandalo, nella relazione tra Marlon Brando e Maria Schneider (e con la famosa scena del burro) in Ultimo tango a Parigi: bersagliato dalla censura, passato in tribunale, resta uno dei film cult più importanti dell’intera cinematografia mondiale.

Bernardo Bertolucci: il cinema, seconda parte

Quattro anni più tardi è la volta di Novecento, mirabile affresco storico dell’Italia nei primi anni del XX Secolo: Robert De Niro e Gérard Depardieu si rubano la scena a vicenda, ma sono solo due dei mostri sacri che compaiono in questo lungo e intenso film. Il cinema di Bertolucci è certamente di respiro internazionale e a dimostrarlo è L’ultimo Imperatore, il film che racconta la storia di Pu Yi e che lo consacra negli Stati Uniti, visto che vince 9 Oscar, tra cui quello per la Migliore Regia. Quindi seguono Il tè nel deserto, Il piccolo Buddha e Io ballo da sola, prima di finire con L’assedio, The Dreamers (quasi un ritorno al passato, letteralmente) e infine Io e te, del 2012, tratto dal libro di Ammaniti.

Bernardo Bertolucci: i film

Questo è il momento per riscoprire tutti i film di Bernardo Bertolucci, dal primo all’ultimo. Ecco dunque un elenco delle pellicole da lui dirette e che meritano certamente una seconda (o ancor più, prima) visione.

  • La commare secca;
  • Prima della rivoluzione;
  • Partner;
  • Amore e rabbia (episodio: Agonia);
  • Il conformista;
  • La strategia del ragno;
  • Ultimo tango a Parigi;
  • Novecento;
  • La luna;
  • La tragedia di un uomo ridicolo;
  • L’ultimo Imperatore;
  • Il tè nel deserto;
  • Piccolo Buddha;
  • Io ballo da sola;
  • L’assedio;
  • The Dreamers;
  • Io e te.

Bernardo Bertolucci: vita privata e riconoscimenti

Sul set di Accattone Bernardo Bertolucci conosce Adriana Asti, con la quale si unisce in matrimonio per poi divorziare e sposare nel 1967 la scenografa e costumista Maria Paola Maino. Il matrimonio finisce 5 anni più tardi, mentre nel 1978 ecco la terza unione con la sceneggiatrice inglese Clare Peploe, autrice degli script di Zabriskie Point e La Luna.

Numerosi prestigiosi riconoscimenti arricchiscono la sua bacheca. Tra questi troviamo gli Oscar per la migliore regia e per la migliore sceneggiatura per L’ultimo imperatore, che fa incetta anche di Nastro d’Argento e di David di Donatello. Nel 2007 il Leone d’Oro alla Carriera alla Mostra del Cinema di Venezia, mentre 4 anni più tardi è la volta della Palma d’Oro onoraria al Festival di Cannes.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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