Tredicesima NoiPa 2018 più bassa: perché si prende di meno

Pubblicato il 24 Dicembre 2018 alle 09:45 Autore: Guglielmo Sano
Tredicesima NoiPa 2018 più bassa: perché si prende di meno
Tredicesima NoiPa 2018 più bassa: perché si prende di meno

Noipa tredicesima: a chi è più bassa?


Dicembre un mese molto atteso dai lavoratori poiché insieme allo stipendio arriva anche la tredicesima. Tuttavia, cambiano le tempistiche di erogazione tra settore privato e settore pubblico. Inoltre, all’ interno del settore pubblico, esistono delle differenze a seconda del comparto.

Tredicesima: le differenze tra pubblico e privato

Una doverosa precisazione: i dipendenti privati ricevono la tredicesima in una data diversa dallo stipendio. Tale data varia a seconda del contratto collettivo di riferimento. D’ altra parte, la legge è molto chiara sul fatto che la gratifica natalizia deve essere corrisposta, appunto, prima delle festività natalizie. Invece, i dipendenti pubblici ricevono stipendio mensile e tredicesima contemporaneamente, cioè con il medesimo cedolino.

Detto ciò, solitamente il pagamento dello stipendio dei dipendenti pubblici è calendarizzato per il giorno 23 di ciascun mese. Visto che è prevista anche l’ erogazione della tredicesima (che deve essere nelle possibilità di tutti i lavoratori prima delle festività natalizie), l’ erogazione del mese di dicembre viene anticipata. Quest’ anno, lo stipendio e la tredicesima degli statali – al netto delle differenze da comparto a comparto – sarebbe dovuta avvenire tra il 14, il 15 e il 16 dicembre. Tuttavia, dato che il 15 dicembre è sabato e il 16 dicembre è domenica, saranno disponibili per tutti a partire dal 14 dicembre 2018 (il cedolino sarà visibile su Noipa a partire dal 10 dicembre).

Tredicesima: cosa incide sul calcolo

Molti lavoratori potrebbero trovarsi una tredicesima dall’ importo inferiore a quello dello stipendio. C’è da considerare che influiscono sul calcolo della gratifica, innanzitutto, i giorni lavorati. Dunque, è possibile che abbiano abbassato l’ importo eventuali permessi non retribuiti e assenze non giustificate. Entrambi i fattori valgono, in particolare, per i lavoratori precari. Or, l’«allarme» proviene dai lavoratori della scuola che calcolano un abbassamento della tredicesima di circa 200 euro. Per appurare le ragioni conviene aspettare la pubblicazione del cedolino ed esaminare di conseguenze le aliquote Irpef che sono state applicate.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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