Personale Ata e docenti: 260 mila posti nel 2019, il report

Pubblicato il 2 Maggio 2019 alle 06:03 Autore: Guglielmo Sano

La Cgil ribadisce l’importanza di un piano straordinario di immissioni in ruolo e l’attuazione di un reclutamento efficace per docenti e personale Ata

Personale Ata e docenti: 260 mila posti nel 2019, il report
Personale Ata e docenti: 260 mila posti nel 2019, il report

Assunzioni docenti a Ata 2019, i posti


Secondo un recente rapporto della Cgil nel 2019 si libereranno 244.181 posti nel mondo della scuola.

Nello specifico, stando ai calcoli del sindacato, circa 120mila potrebbero essere i pensionamenti in caso di approvazione di Quota 100; a ingrossare la cifra complessiva, innanzitutto, 32.217 liberi per docenti in organico di diritto e 56.654 posti liberi in organi di fatto.

Per quanto riguarda il Personale Ata, invece, dovrebbero essere più o meno 35mila i posti da occupare l’ anno prossimo. Oltre ai poco più di 400 posti per gli educatori supplenti e 1500 per dirigenti scolastici, nel 2019 ci sarebbero anche 7mila posti liberi per i diplomati magistrali in organico di diritto (sul punto, però, si aspettano i pronunciamenti dei giudici).

Piano straordinario per immissioni in ruolo

“ Meccanismi di accesso ai ruoli farraginosi, vertenze pendenti, procedure concorsuali il cui espletamento si protrae per anni, ci consegnano una situazione ingovernabile, con più di 80 mila cattedre libere non assegnate ai ruoli e le scuole che hanno dovuto sopperire a questa mancanza con un sovraccarico di lavoro amministrativo legato alle nomine dalle graduatorie d’ istituto. Il personale Ata, compreso quello che ricopre ruoli in segreteria, non ha avuto maggiore fortuna, con oltre 13 mila posti non coperti dal personale di ruolo e organici al di sotto delle reali necessità delle scuola vivono una condizione di disagio quotidiano”.

Queste le parole di Manuela Pascarella della Flc, la sezione Cgil dei lavoratori della conoscenza, pronunciate a margine della pubblicazione del rapporto.

Personale Ata e docenti: la staffetta generazionale

Dunque, la Cgil ribadisce l’ importanza di mettere a punto un piano straordinario di immissioni in ruolo e l’ attuazione di politiche di reclutamento efficaci. In questo senso, dal sindacato si promuove la possibilità di “ svecchiare” gradualmente l’ organico attraverso una “ staffetta generazionale”. Quest’ ultima, si potrebbe condurre, per esempio, attraverso un pensionamento part-time: in pratica, i professori più anziani ridurrebbero progressivamente il carico di lavoro a favore dei colleghi più giovani.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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